San Leo è un antico borgo situato su di un immenso masso roccioso invalicabile, nel cuore della Val Marecchia in Emilia Romagna. Si lascia alle spalle la Riviera di Rimini ed è collegato facilmente da una nuova strada alla Repubblica di San Marino. È considerato uno dei borghi più belli d’Italia e ha fatto innamorare numerosi poeti e scrittori, tra i quali il sommo poeta Dante Alighieri che ne parlò nella sua Divina Commedia, e anche Umberto Eco che lo definì “un forte e due chiese”.
Il luogo su cui sorge San Leo ha una conformazione straordinaria: un imponente masso roccioso con pareti a strapiombo. È proprio la sua posizione strategica che ha determinato la valenza militare e religiosa di questo borgo. È sulla punta più alta dello sperone roccioso che si innalza la fortezza di Francesco Giorgio Martini, considerata da sempre inespugnabile.
La fortezza ha una storia molto antica, le cui radici risalgono all’epoca romana. Il suo periodo di massimo splendore lo raggiunse nel periodo rinascimentale con Monte Feltro e dal 1631 la fortezza venne adibita a carcere. Le sue celle hanno visto personaggi di grande fama, tra cui il conte di Cagliostro, eretico palermitano che morì proprio tra queste mura dopo solo cinque anni di prigionia e dopo essere stato condannato a carcere perpetuo.
Il centro storico di San Leo sprigiona un fascino indelebile, mostrando antichi edifici romani come Pieve, Cattedrale e Torre.
Agli elementi architettonici romani si affiancano anche i palazzi rinascimentali, come il Palazzo Mediceo e il Palazzo Della Rovere, oggi sede del Municipio.
Anche la vista da San Leo è mozzafiato, lo sguardo può infatti raggiungere i monti circostanti su tutta la Val Marecchia fino ad arrivare al mare.
Un appuntamento molto importante qui a San Leo è la festa di fine estate, il Festival Alchimia Alchimie, un evento che trasforma il centro storico in un palcoscenico a cielo aperto, ospitando danzatori, circensi e spettacoli piromusicali.
Le bellezze non si limitano al centro di San Leo, ma si trovano anche tutt’intorno, nelle zone limitrofe sotto al suo comune. È qui che si trova il convento di S. Antonio Abate, luogo di culto e meta di pellegrinaggio internazionale.
Il territorio che circonda San Leo è incantevole, tra speroni rocciosi e distese verdi. Qui realtà diverse portano avanti le tradizioni più rurali tipiche di queste zone. Tra queste l’allevamento del San Bartolo, che si occupa del cavallo bardigiano, una razza nativa dell’Appennino che qui viene tutelata e protetta.
San Leo ha da sempre catturato l’attenzione di tutti; il suo fascino intramontabile e i suoi paesaggi inimitabili lo rendono una realtà da conoscere e custodire nel cuore.