+83% ATTRAVERSO IL MEDITERRANEO CENTRALE

Migranti, Frontex: "Duecentomila arrivi in Ue nel 2021, +57% in un anno"

La rotta del Mediterraneo centrale resta la via migratoria più utilizzata verso l'Europa (+83%)

Quasi 200mila migranti illegali sono arrivati nell'Unione europea lo scorso anno, la cifra più alta dal 2017. Lo ha annunciato Frontex, sottolineando che "è ancora una volta la rotta del Mediterraneo centrale la via migratoria più utilizzata verso l'Europa (+83%)". Il numero di arrivi irregolari è stato del 57% superiore al 2020, quando le restrizioni imposte dalla pandemia di Covid hanno ridotto drasticamente l'arrivo dei migranti, e del 36% sul 2019.

Il numero di arrivi clandestini in Ue nel 2021, è ora superiore "ai livelli pre-pandemia", ha dunque sottolineato l'Agenzia europea per le frontiere. "Ciò suggerisce che fattori diversi dalla revoca delle restrizioni alla mobilità globale sono alla base dell'aumento della pressione migratoria", ha affermato Frontex.

Come nel 2020, le donne hanno continuato a rappresentare meno di un arrivo su dieci, con un calo significativo della loro quota rispetto al 2019. Sostanzialmente invariata la percentuale di minori, così come quella dei minori non accompagnati.

Nel 2021 un nuovo fattore è stato l'afflusso di migranti, principalmente dal Medio Oriente, attraverso la Bielorussia in quella che l'Ue considera un'operazione orchestrata dal regime di Minsk. Frontex ha inoltre rilevato un forte aumento degli arrivi di migranti attraverso il Mediterraneo centrale, i Balcani occidentali e Cipro.

La principale rotta percorsa dai migranti è stata il Mediterraneo centrale, attraverso il quale sono arrivati 65.362 clandestini, quasi un terzo del totale. Anno dopo anno, l'aumento è stato dell'83% su questa rotta. I Balcani occidentali hanno registrato un aumento del 124% rispetto al 2020, con 60.540 migranti irregolari. A Cipro sono stati registrati 10.400 arrivi, il 123% in più rispetto all'anno precedente. Nel 2021 i siriani sono stati i più numerosi tra i migranti irregolari, seguiti da tunisini, marocchini, algerini e afghani.