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Fondatore tv Islam decapita moglie

Usa, confessa telefonando alla polizia

Il fondatore di una televisione islamica che trasmette negli Usa ha decapitato la moglie che lo aveva denunciato per violenza domestica e aveva chiesto il divorzio. Muzzammil Hassan, 44enne amministratore delegato di Bridges Tv, nata nel 2004 con l'obiettivo di contrastare i pregiudizi sui musulmani dopo l'11 settembre, ha chiamato la polizia di Buffalo dopo il delitto, confessando di aver ucciso la consorte Aasiya Hassan, 37 anni.

Tra i due, da qualche tempo i rapporti erano molto tesi. Il 6 febbraio la donna aveva chiesto il divorzio dopo aver denunciato di esser stata regolarmente picchiata dal marito e la polizia aveva diffidato Hassan dall'avvicinarsi loro casa di Orchard Park. La coppia aveva due figli, di 4 e 6 anni, e Hassan ha altri due figli, di 17 e 18 anni, da un precedente matrimonio. Insieme avevano fondato Bridges tv, la prima emittente via cavo che trasmette in lingua inglese per i musulmani negli Usa.

Il dramma si è consumato giovedì scorso. Gli agenti hanno trovato il cadavere decapitato della donna negli studi dell'emittente a Orchard Park, vicino a Buffalo. Subito è scattato l'arresto per Hassan, accusato di omicidio volontario. Un portavoce della tv ha riferito che lo staff è sconvolto e rattristato da questo drammatico episodio.

La National Organization for Women, un gruppo femminista americano, ha denunciato la scarsa attenzione data all'omicidio che a suo avviso rientra in "una cultura di subordinazione delle donne agli uomini, una sorta di versione terroristica del delitto d'onore". Per molti musulmani il divorzio è visto come un disonore.