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Ucraina, Usa: "Pronti ad estreme conseguenze in caso di scontro" | Russia: "Non attaccheremo"

"Ma la Casa Bianca non sottovaluti il rischio di uno scontro", avverte il Cremlino

Afp

Iniziano i colloqui di Ginevra tra Stati Uniti e Russia, per tentare di disinnescare la crisi dell'Ucraina. Alla vigilia il segretario di Stato americano Antony Blinken ha messo in guardia Mosca dai "rischi di uno scontro", ove il dialogo e la diplomazia dovessero fallire. Blinken ha quindi ribadito che in caso di scontro e di aggressione all'Ucraina la Russia andrebbe incontro a "enormi conseguenze". La Russia però replica: "Non attaccheremo Kiev".

La Russia replica: "Non attaccheremo Kiev, ma la Casa Bianca non ci sottovaluti" "La Russia ha detto chiaramente agli Stati Uniti che non ha "alcuna intenzione di attaccare l'Ucraina". Lo ha reso noto un negoziatore russo, avvisando però che la Casa Bianca "non deve sottovalutare il rischio di uno scontro". 

Ue: "Qualsiasi aggressione all’Ucraina avrà costi altissimi per Mosca -  "Il dialogo è d'obbligo, ma lo sono anche la deterrenza e la determinazione attraverso un fermo sostegno alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina. Qualsiasi ulteriore aggressione contro l'Ucraina avrà enormi conseguenze e gravi costi per la Russia. Stiamo coordinando strettamente il nostro approccio con i partner transatlantici e altri partner che la pensano allo stesso modo. Non c'è sicurezza in Europa senza la sicurezza dell'Ucraina". Lo ha scritto l'Alto rappresentante per la politica estera dell'Unione europea, Josep Borrell, in vista dei colloqui con la Russia della prossima settimana.

"Nulla sarà discusso sulla sicurezza in Europa senza gli europei. Abbiamo concordato con gli Stati Uniti e i nostri partner che tali discussioni proseguiranno in coordinamento e con la partecipazione dell'Ue. Inoltre, non dovrebbero esserci limiti all'indipendenza dell'Ucraina o al suo diritto di determinare le sue scelte di politica estera. E, naturalmente, qualsiasi discussione sull'Ucraina deve richiedere che l'Ucraina sia al tavolo", ha proseguito. Infine, ha concluso: "L'Ucraina può essere certa che continueremo a sostenerla politicamente, diplomaticamente ed economicamente".

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