cronaca

Bracciale hi-tech a donne e anziani

Genova, progetto sicurezza con il 118

Il Comune di Genova ha deciso di sperimentare un braccialetto elettronico, progettato da Telecom Italia, che permette schiacciando un pulsante rosso di chiedere aiuto a una centrale operativa, oltre che a tre numeri di cellulare memorizzati. Chi chiama non potrà parlare, ma sarà rintracciato dal satellite grazie a un sofisticato sistema Gps che localizza da dove viene la chiamata. La sperimentazione partirà a fine marzo con 35 apparecchi.

Donne che lavorano di notte, alunni delle scuole elementari e medie, anziani e anche i turisti (in particolare i crocieristi). Sono queste le persone che sperimenteranno il bracciale elettronico salvavita. La notizia è riportata dal quotidiano La Repubblica.

Per ora è una sperimentazione, la prima in Italia, avviata da Comune di Genova e Telecom, con apparecchi derivati dalla tecnologia militare israeliana che saranno assegnati ad altrettanti volontari delle quattro categorie identificate.

Per tutta la primavera, il "bip" li seguirà in tutti i loro spostamenti. "Se il risultato sarà positivo - ha spiegato la sindaco di Genova, Marta Vincenzi - studieremo come estendere il servizio a tutti coloro che vorranno. Il Comune, dal canto suo, attrezzerà la centrale con i suoi vigili".

Il rischio però è che i braccialetti identifichino Genova come una città pericolosa, specialmente per i turisti. "Di fronte ai segnali di una forte insicurezza percepita, noi lavoriamo sulla prevenzione - ribatte il primo cittadino -. Le forze dell'ordine e la giustizia garantiscano il resto".