Cina, non è in regola con le restrizioni anti-Covid: negato l'accesso in ospedale a una donna incinta, che perde il bimbo
Dopo l'episodio, avvenuto il primo gennaio, due addetti dell'ospedale e un manager sono stati licenziati
A una donna in travaglio è stato negato l'accesso all'ospedale Gaoxin di Xi'an, in Cina, perché il suo pass - rilasciato dopo il test Covid - era scaduto da quattro ore. Mentre aspettava l'esito dei controlli anti-virus, ha iniziato a sanguinare. Dopo due ore, è stata ricoverata, ma il bambino è morto. Come riporta il Guardian, dopo l'episodio - avvenuto la notte del primo gennaio - due addetti dell'ospedale e un manager sono stati licenziati.
La vicenda - La storia, corredata da un video, è diventata virale sui social e ripresa dai media cinesi locali. Un hashtag correlato su Weibo è stato visualizzato 600 milioni di volte. La provincia dello Shaanxi e la Commissione sanitaria municipale di Xi'an hanno dichiarato di aver avviato un'indagine e stabilito che la morte del bambino è stata un "incidente causato da negligenza".
Licenziati i responsabili, all'ospedale è stato ordinato di scusarsi e di migliorare i propri processi per garantire che tutti i pazienti possano accedere alle cure di emergenza.
La metropoli cinese Xi'an è in quarantena da circa due settimane dopo un focolaio Covid. Nei giorni scorsi era balzata agli onori della cronaca per la carenza di cibo, tanto che i suoi 13 milioni di abitanti hanno deciso di ricorrere al baratto.
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