Tre bombe sono esplose davanti ad altrettante attività commerciali nel Foggiano nel giro di 48 ore. Prima a San Severo, dove sono state prese di mira una profumeria e una rivendita di auto, poi un negozio di fiori nel capoluogo. Una raffica di attacchi che sta suscitando forti preoccupazioni nel territorio, e diverse manifestazioni di solidarietà nei confronti delle vittime da parte di molte personalità politiche.
L'assessore regionale al Welfare: "Segnale allarmante - L'assessore al Welfare della Regione Puglia Rosa Barone (M5s) avverte: "Il terzo ordigno in due giorni davanti ad altrettante attività commerciali in Capitanata è un segnale che non può non allarmarci. Dopo San Severo, una bomba è esplosa a Foggia davanti a un negozio di fiori provocando danni ingenti sia all'esercizio commerciale sia alla palazzina accanto. Le vittime di questi attentati devono sapere di non essere sole: dobbiamo fare rete intorno a loro per supportarle. Lo Stato c'è e in questi mesi ha dato risposte importanti al territorio e continuerà a far sentire sempre più forte la sua presenza".
L'assessore intende ora chiedere al presidente della Commissione inchiesta sulla criminalità in Puglia Renato Perrini di ascoltare in audizione l'associazione antiracket di Foggia per scendere in campo a supporto degli imprenditori che denunciano.
La sottosegretaria alla Giustizia: "Lo Stato farà la sua parte" - La sottosegretaria alla Giustizia Anna Macina assicura che a breve sarà a Foggia e dichiara: "Lo Stato c'è e vuole fare la sua parte. Daremo tutto il sostegno di cui c'è bisogno; quegli imprenditori coraggiosi che hanno deciso di alzare la testa non resteranno soli". Esorta a "reagire, denunciare e soprattutto a restare uniti. Istituzioni, cittadini, associazioni, tutti insieme possiamo vincere questa battaglia e restituire dignità e libertà a un territorio soffocato dalla prevaricazione criminale e mafiosa".
Vitali, Antimafia: "Dare un'adeguata risposta" - Le fa eco il componente della commissione Antimafia Luigi Vitali (Forza Italia), che annuncia un'interrogazione urgente al ministro dell'Interno per sollecitare, dopo le tre bombe di Foggia, "una nuova operazione primavera" dello Stato per dare "un'adeguata e straordinaria risposta da parte dello Stato".
E Alessandro Zito, presidente della nascente associazione antiracket di Foggia: "Stiamo cercando di contattare le vittime dei tre attentati per dare loro il nostro supporto e far capire che non sono soli".