"Non possiamo proseguire il processo"

Molestie, negli Usa archiviata l'accusa contro Cuomo: "Non possiamo proseguire il processo"

Lo ha annunciato il procuratore distrettuale della contea di Albany, David Soares, tre giorni prima che l'ex governatore democratico comparisse in tribunale

Il procuratore distrettuale della contea di Albany, David Soares, ha annunciato che lascerà cadere l'accusa penale contro l'ex governatore di New York Andrew Cuomo di aver "toccato con la forza" una sua assistente nel 2020. La decisione è arrivata tre giorni prima che l'ex governatore democratico comparisse in tribunale. "Dopo aver esaminato tutte le prove disponibili abbiamo concluso che non possiamo proseguire il processo", ha detto Soares.

L'accusa - Nella denuncia non compare il nome della donna, che tuttavia si è identificata come Brittany Commisso, una delle assistenti di Cuomo. La giovane ha detto che l'ex governatore ha fatto scivolare la mano sulla sua camicetta e le ha afferrato il seno quando erano soli in un ufficio nella sua residenza alla fine del 2020.

Le dimissioni di Cuomo - Cuomo si era dimesso ad agosto a causa delle accuse di molestie sessuali da parte di diverse donne. La testimonianza della Commisso è stata inclusa nel rapporto pubblicato ad agosto dalla procuratrice generale dello Stato, Letitia James, in cui si affermava che Cuomo ha molestato sessualmente 11 donne, dossier che ha poi portato al suo addio. 

La Commisso è comunque ritenuta "credibile" - L'ex governatore dem esce dunque indenne da una delle accuse più insidiose di molestie, oltre che da quelle di aver manipolato i numeri degli anziani morti per Covid nelle case di riposo. Il procuratore della capitale, infatti, ha annunciato che non lo incriminerà per la difficoltà di provare le accuse in tribunale, pur ritenendo "credibile e cooperativa" Brittany Commisso, l'ex dipendente che lo aveva denunciato per averle toccato il seno quando erano soli in un ufficio nella sua residenza alla fine del 2020. Una decisione che dimostra come sia difficile dimostrare in un'aula di giustizia le accuse sessuali.