Aumentano gli incidenti stradali nel 2021 rispetto al 2020, ma se si tengono fuori dalle statistiche i numeri dellʼanno pandemico (caratterizzato da lockdown e diffuse restrizioni), il confronto con il 2019 dà segnali confortanti. A dirlo è la Polizia Stradale, che ha diffuso i dati sullʼincidentalità in Italia lo scorso anno, nel quale si sono registrati 64.162 incidenti e 1.313 vittime della strada.
In particolare, rispetto ai 50.625 incidenti del 2020, cʼè stato un incremento del 26,7%, come anche incidenti mortati e vittime sono aumentate, rispettivamente, del 15,5% e 14,1%. È un poʼ il succo delle 1.662.540 infrazioni al Codice della strada contestate dalla Polstrada, di cui quasi 600 mila per eccesso di velocità, con 23.431 patenti di guida ritirate e 33.590 carte di circolazione. I punti patente decurtati sono stati 2.708.140 e i guidatori sottoposti ai test alcol e stupefacenti sono stati 327.443, di cui 9.371 sanzionati per guida in stato di ebbrezza alcolica e 798 per guida sotto lʼeffetto di droghe.
Dati difficili da digerire nellʼottica del dimezzamento dellʼincidentalità entro il 2030, ma comunque migliori rispetto al 2019, anno pre-pandemico, con lʼincidentalità complessiva in calo dellʼ11,6%. Per quanto concerne gli incidenti mortali e le vittime, la diminuzione è pari al 15,4% e 17,9%. Sotto osservazione anche il settore del trasporto professionale, con 5.905 veicoli pesanti controllati che hanno portato al rilevamento di 6.274 infrazioni, per 66 patenti e 169 carte di circolazione ritirate.