Dichiarava falsamente di aver somministrato vaccini anti-Covid a numerosi pazienti No vax che lo raggiungevano da tutta la Toscana per ottenere un Green pass fasullo. Per questo motivo, in seguito alle indagini dei carabinieri di Prato e del Nas di Firenze coordinate dalla Procura di Pistoia, un medico della Montagna Pistoiese è finito agli arresti domiciliari. Al momento risultano indagate 19 persone.
Le accuse per il medico sono di falso, peculato, truffa al Servizio Sanitario nazionale e omissione di atti d'ufficio. Dalle indagini risulta che il medico non percepiva denaro né vantaggi o regali per effettuare le false registrazioni, ma, secondo quanto spiega il procuratore Tommaso Coletta, sembra che agisse così per una convinzione personale relativa alla presunta inutilità del vaccino anti Covid.
Il passaparola tra i No vax Inoltre, l'accusa di peculato sarebbe relativa alla presunta dispersione dei vaccini che non venivano somministrati e che lui gettava: come vaccinatore, il medico ne era rifornito dal sistema sanitario. I No vax si sarebbero passati la voce della disponibilità del medico a simulare la somministrazione di vaccino anti Covid e a registrarli come vaccinati.
L'indagine e il sequestro di presunti Green pass falsi L'indagine parte dalla segnalazione di una madre, fatta ai carabinieri di Prato, preoccupata dalla possibilità che il figlio, che secondo lei era stato falsamente vaccinato da un medico, potesse ammalarsi di Covid. Altri controlli fatti dal Nas di Firenze avevano peraltro già fatto emergere il sospetto di registrazioni anomale di vaccinazioni da parte di questo stesso medico. E' stato anche eseguito il sequestro preventivo delle certificazioni di avvenuta vaccinazione che erano state inserite dal medico sulla piattaforma ufficiale del sistema sanitario regionale.