Dimore reali

Immobili storici: quanto costerebbe oggi comprare.. la Reggia di Caserta?

Una stima semiseria di quanto dovrebbero sborsare principi e signori per riacquistare le loro antiche residenze 

Ammettiamolo, lo abbiamo pensato tutti visitando castelli, regge, dimore nobiliari dei tempi che furono: quanto dovrebbe sborsare oggi una persona che volesse comprarsi una di queste dimore del tempo che fu? E se Carlo di Borbone si trovasse ai giorni nostri e volesse mettere in vendita la Reggia di Caserta, quanto potrebbe ragionevolmente aspettarsi di incassare, al prezzo di mercato? Oppure, Federico II di Svevia quanto dovrebbe spendere se volesse ricomprarsi Castel del Monte? 

Se lo è chiesto anche il team di Wikicasa, portale di annunci immobiliari di soli professionisti, analizzando il valore immobiliare di alcuni tra i più famosi e iconici monumenti, palazzi, castelli e ville storiche in Italia.  Ecco allora qualche esempio, naturalmente, senza considerare l’incommensurabile valore artistico e culturale di questi iconici monumenti. 

Villa Reale di Monza – Il grande palazzo fu dono di Vittorio Emanuele II di Savoia al figlio Umberto I nel 1868: i maligni sussurrano che il re d’Italia era probabilmente stufo di vedere il suo erede tornare sempre a tarda notte, ritrovandosi il giorno successivo così fuori fase da non poter ottemperare ai suoi principeschi doveri. Un regaluccio non da poco e non proprio un sobrio pied-à-terre: se il re dovesse mettere mano alla borsa oggigiorno, il valore stimato è di poco inferiore ai 100 milioni di euro: per la precisione 98.370.000. 

Castello di Miramare, Trieste – Costruito per volontà dell’arciduca Ferdinando Massimiliano d’Asburgo e circondato da un grande parco in cui vivono numerosissime specie di piante e fiori rari, raccolti dall’ arciduca nel corso dei suoi viaggi, il castello è un gioiello di architettura e gode di una vista incantevole. Purtroppo, quando il castello era ultimato da poco, Ferdinando Massimiliano si recò in Messico, dove incontrò la morte. Se miracolosamente dovesse tornare da quel lungo viaggio nello spazio e nel tempo, per godersi la pensione in quell’angolo di paradiso, dovrebbe ricomprarselo, pagando la non piccola somma di 15.650.000 euro. A questo occorre aggiungere lo stipendio di una buona squadra di giardinieri per tenere in ordine il magnifico parco. 

Casa di Giulietta, Verona - Questo grazioso un edificio di fine XIII-inizio XIV secolo è stato cornice della celebre storia d’amore shakesperiana tra Giulietta Capuleti e Romeo Montecchi. Immaginando che alla fine i due amanti abbiano vinto il destino e, dopo essere vissuti felici e contenti, abbiano generato una discendenza, i loro eredi, per rientrare in possesso della casa di famiglia, dovrebbero tirare fuori qualcosa come 3 milioni e 300mila euro. In effetti, una cifra tutto sommato quasi abbordabile: quasi quasi, potrebbero farcela anche senza accendere un mutuo. 

Reggia di Caserta – Qui si sale di livello. La dimora fu fatta costruire da Carlo di Borbone per competere per fasto e magnificenza con la residenza di re Luigi XIII a Versailles. Anche se la reggia non ha la vista mare, per arrivare alla spiaggia la distanza non è enorme, e poi Napoli è una grande città con tante attrattive. La Reggia è dotata di ogni comfort, dalle sale da ballo all’immenso giardino: insomma è un posto ideale per un’estate all’insegna del divertimento, anche in distanziamento sociale. Per godersi questa vita da re, servono però ben 123.100.000.

Castel del Monte, Puglia – Secondo la leggenda, questo castello dalla bizzarra forma ottagonale è stato fatto costruire da Federico II di Svevia per custodirvi il sacro Graal, calice del corpo e sangue di Cristo nell’Ultima Cena. Date le incommensurabili proprietà mistiche di questo santo oggetto e dato che il castello era privo di fossati difensivi e in una posizione poco favorevole in caso di attacchi, gli storici ipotizzano che l’edificio fosse adoperato piuttosto come tempio di meditazione e come luogo di benessere fisico e spirituale in cui l’imperatore amava immergersi periodicamente. Per chi non fosse riuscito a usufruire del bonus terme e volesse crearsi un centro wellness personale, 11.780.000 euro dovrebbero essere sufficienti ad assicurarsi questo castello, restituendolo al suo uso originario. 

Naturalmente, si tratta di considerazioni semi serie, ma solo fino ad un certo punto. Spiega infatti Pietro Pellizzari, CEO di Wikicasa.it: “Gli immobili valutati sono un pezzo di storia (preziosissimo) del nostro Paese, ma il metodo che abbiamo utilizzato per valutarli è moderno e velocissimo, perché sfrutta dati e tecnologia, tenendo in considerazione numerosi parametri, e riuscendo così ad offrire una stima molto realistica”.  E se le dimore elencate non incontrano esattamente il nostro gusto, non resta che attendere la valutazione della Fontana di Trevi: come piscina a idromassaggio non dovrebbe essere male, anche se manca un po’ di privacy.