“Era da tanto tempo che non tornavo in Kenya, Pease a cui sono da sempre molto legata. Non parlo spesso del legame che ho con questo posto e il suo popolo, però mi sento molto vicina a loro e non gli ho mai fatto mancare il mio aiuto” scrive Elisabetta Gregoraci. La showgirl sta trascorrendo le festività a Malindi insieme a Flavio Briatore e al figlio Nathan Falco. Brinderà al nuovo anno nel resort del marito ma il suo pensiero va al popolo d’Africa. “Le persone che si occupano degli orfanotrofi e delle scuole qui vicino a Malindi sono degli esseri speciali così come i bimbi che vengono accuditi” scrive.
Posta una serie di scatti recenti e passati con i bimbi del posto e scrive: “Per non parlare delle bambine, che sono quelle più emarginate e discriminate soprattutto a livello scolastico, a cui ho da sempre dato un aiuto per la loro istruzione e sono costantemente nei miei pensieri. Purtroppo, a causa del Covid non posso andare a visitare le strutture, perché sarebbe pericoloso per loro e per me, ma so che stanno bene percepiscono il mio amore ed è la cosa più bella”.
E poi pubblica le foto in bikini sulla spiaggia, ma tra le sue riflessioni ci sono gli abitanti del luogo: “I masai raccontano che la loro origine ebbe luogo quando il progenitore di tutti – Mamasinta – risalì il grande burrone. In passato, i masai vestivano di pelli, spesso colorate con colori vegetali. Oggi molti masai vestono usando due teli di cotone leggero che dalle spalle si incrociano sui lombi e un terzo telo a coprire il bacino, il tutto fissato da una cintura di cuoio. Alla cintura c’è una spada corta. Al polso, un uomo masai può portare dei braccialetti di cuoio, legno, di perline o di metallo. Il braccialetto di metallo è quello più prezioso in quanto è tramandato di padre in figlio, questo è un segno di rispetto e di saggezza. Molti stilisti si sono spesso ispirarti ai loro bracciali e collane. Le loro canzoni e danze sono qualcosa di magico per me”.
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