trovata una soluzione di accoglienza

Pescara, da due giorni senza cibo: 31enne con la figlia di 3 anni bussa in questura per chiedere aiuto

La donna, una nigeriana proveniente dalla Germania e con permesso di soggiorno rilasciato a Torino, è stata rifocillata e accompagnata in una struttura insieme alla sua bimba

© Facebook / Questura di Pescara

E' una fiaba di Natale quella che è ambientata a Pescara. Una mamma di 31 anni, con la sua bimba di 3, da due giorni vagava in città, senza cibo e senza un tetto. La giovane, di origine nigeriana, arrivava dalla Germania e stremata da fame e freddo, nel giorno di Natale, ha bussato con la figlia alla porta della questura. Qui gli agenti hanno rifocillato entrambe e, dopo un controllo dei documenti che vedeva la donna in possesso di un permesso di soggiorno rilasciato a Torino, hanno accompagnato le due in una struttura della Caritas.

"La ragazza - riferisce la questura di Pescara - era giunta in treno dalla Germania e non aveva alcun punto di riferimento in città; gli agenti in servizio nel giorno di Natale, l'hanno fatta entrare in questura e, dopo aver dato da mangiare sia a lei che alla bambina visibilmente affaticate ed affamate, offrendo loro anche un panettone, si sono comunque sincerati della regolarità della loro posizione sul territorio nazionale".

"Gli agenti delle Volanti - continua il racconto - si sono preoccupati di trovar loro un posto dove poter mangiare ed essere ospitate e, dopo aver trovato tramite la Caritas una sistemazione, le hanno accompagnate nella struttura permettendo loro di concludere la giornata di Natale in maniera dignitosa e protetta. L'indomani l'equipaggio della Volante che aveva prestato i soccorsi alla donna e alla sua bimba si è accertato delle loro buone condizioni".