Paese che vai, rito scaramantico che trovi: dato che alla mezzanotte daremo finalmente un bel calcio al 2021, possiamo solo sperare che il 2022 si dimostri più clemente dei dodici mesi che lo hanno preceduto. Il tentativo di “aiutare” la buona sorte è antico quanto il mondo e ogni cultura ha sviluppato un proprio repertorio di riti per richiamare la buona sorte e allontanare la sventura: ne ricordiamo alcuni, tutti da provare, almeno per gioco. Di sicuro un po’ di fortuna non guasta mai. Specie di questi tempi.
PER PROPIZIARE L’AMORE – In soccorso ai cuori solitari arriva un’intera famiglia di rituali di buon augurio, per favorire l’incontro con l’anima gemella, riaccendere un cuore o rinsaldare un rapporto già esistente e magari un po’ traballante. Dalle culture nord europee arriva il classico bacio sotto il vischio, che dovrebbe garantire alla coppia una protezione magica e i migliori auspici per il loro rapporto. In alternativa, gli irlandesi suggeriscono il Wish Tree, ossia l’albero dei desideri, da decorare intrecciando i rami di un albero con nastri verdi mentre si esprime un desiderio d’amore. Possiamo anche affidarci alle virtù magiche dell’erica, come suggerisce la tradizione celtica, intrecciandone un braccialetto da donare all’amato bene.
PER FAVORIRE LA DISPONIBILITÀ DI DENARO - Le classiche lenticchie, da mangiare a mezzanotte con lo zampone o il cotechino, sono sempre di attualità: la loro forma rotonda evoca quelle delle monete e metterne una montagna nel piatto significa auguri di abbondanza, tasche piene e prosperità. Non ci crediamo? Non importa: le lenticchie hanno ottimo sapore e fanno bene all’intestino. Un frutto di buon augurio è anche la melagrana è simbolo di fertilità e buona sorte in virtù del suo colore rosso e della sua forma che la fa assomigliare a uno scrigno pieno di cose dolci e buone. Se vogliamo seguire un’usanza spagnola, dobbiamo mangiare dodici chicchi d’uva, uno a ciascuno dei rintocchi della mezzanotte dell’anno nuovo. Gli stomaci davvero forti possono replicare un’usanza che viene dall’Estonia e che consiste nel consumare sette pasti completi il giorno di Capodanno: questa consuetudine dovrebbe garantire forza erculea per tutto l’anno, ma secondo noi garantisce solo un’indigestione.
PER “CATTURARE” LA BUONA SORTE – La biancheria e, in generale, i capi di vestiario di colore rosso, sono un modo tradizionale per auspicare buona fortuna. Il rosso indossato sotto i vestiti e soprattutto nell’underwear, secondo le leggende avrebbe il potere di scacciare le streghe e le maledizioni che queste possono scagliare sulle parti intime. Un’altra usanza insegna ad indossare, la mattina di Capodanno, un capo nuovo di zecca: bastano un semplice paio di calzini o uno slip per propiziare la buona sorte per un anno intero.
PER LIBERARSI DELL’ANNO VECCHIO - Un altro rito di buona fortuna arriva ancora dall’Irlanda e consiste nel regalare agli amici e ai parenti un sacchetto di sale: scagliandolo con forza contro un muro allo scoccare della mezzanotte, si allontana la sfortuna dell’anno vecchio e si propizia la buona sorte per quello nuovo. Il gesto, a prescindere dalla sua efficacia scaramantica, è sicuramente liberatorio. Molto simile, e altrettanto liberatoria, è la consuetudine di rompere un vecchio piatto scagliandolo a terra subito dopo la mezzanotte. La consuetudine è comune nella nostra Italia del Sud, ma anche nella compassatissima e austera Danimarca. Unica avvertenza è assicurarsi di non far male a qualcuno o procurare danni. Del tutto da evitare è la pratica di scaraventare oggetti vecchi dalla finestra: oltre a fare danni a ciò che si trova sotto, si rischia seriamente di colpire qualcuno.
PER SPAVENTARE LA SFORTUNA – È questo il senso recondito dei botti e dei fuochi di artificio di fine anno: il forte rumore causato dall’esplosione dovrebbe spaventare gli spiriti maligni e allontanarli dai mesi che stanno per cominciare. Hanno cominciato i cinesi e da lì la consuetudine è dilagata in tutto il mondo. Gli spettacoli pirotecnici sono belli da ammirare, ma vale sempre il consiglio di essere molto prudenti e lasciare la mansione a chi è del mestiere: maneggiare materiale esplosivo è sempre molto pericoloso, soprattutto per i bambini.
IL FUOCO – Distruggere ciò che è vecchio e doloroso e purificare la comunità preparandosi a ricevere ciò che di nuovo (e si spera anche di buono) è in arrivo: è questo il significato dei falò di Capodanno che si accendono in molti piccoli centri di cultura rurale: le pire e i falò votivi sono un retaggio adi antichi riti pagani passati poi nella cultura contadina di tutta Europa e oggi sono riproposti come testimonianze di cultura popolare. Assistervi può essere suggestivo, ma sono decisamente sconsigliabili da riprodurre nel giardino di casa.