La Corea del Sud ha graziato l'ex presidente Park Geun-hye, condannata a oltre 20 anni di carcere in uno scandalo di corruzione. La decisione è stata presa in "una prospettiva di unità nazionale", ha spiegato il ministro della Giustizia sudcoreano Park Beom-kye. La 69enne stava scontando una pena detentiva di 20 anni per corruzione e abuso di potere, a cui si erano aggiunti due anni per violazione della legge elettorale.