Pedalare a tutta birra, oppure più pigramente, giusto per smaltire i cenoni di questi giorni: ecco sette piste ciclabili immerse nei paesaggi più belli, da ammirare in pieno inverno in tutta Italia, anche a poca distanza da casa. Soprattutto, sono adatte e a tutte le gambe, comprese quelle dei bambini; se siamo poco allenati possiamo percorrerle anche solo per un tratto. Un modo alternativo per trascorrere una mattinata o un pomeriggio all’aria aperta e in distanziamento sociale, come vogliono i comportamenti anti-pandemia.
La ciclabile della Martesana – Parte dalla periferia di Milano e, dal comune di Vimodrone in poi verso il fiume Adda, costeggia il Naviglio della Martesana, disegnato da Leonardo Da Vinci. L’alzaia è immersa in un gradevole paesaggio tipicamente lombardo: costeggia comuni e paesi, tra cui Cernusco sul Naviglio, Gorgonzola e Vaprio d’Adda; è immersa nel verde e corre per lo più distante dalla strada su cui passano le auto. È quindi sicura anche per i bambini.
Ciclabile lago d’Iseo Vello-Toline – Una pedalata più breve (appena 4,5 chilometri) ma di grande bellezza paesaggistica è offerta da questo tracciato, realizzato trasformando in pista ciclopedonale la vecchia strada litoranea sul lago. Si pedala o si passeggia a picco sul Sebino, attraversando vecchie gallerie scavate nella roccia (la visibilità è discreta, le torce non sono necessarie). Data la relativa brevità del percorso si può lasciare l’auto all’inizio della pista e poi pedalare per un simpatico “andata e ritorno” senza grande sforzo. Chi si sente molto “in gamba” può invece affrontare le non lontane e storiche curve della salita a Montecampione, su un tracciato decisamente impegnativo, soprattutto in inverno (attenzione alla possibile presenza di neve).
Ciclovia Garda-Adriatico - Si parte da Peschiera del Garda e si arriva al Delta del Po, lungo un percorso di 262 chilometri che attraversa Lombardia, Veneto ed EmiliaRomagna e collega il lago di Garda, il Mincio e il Po, toccando Mantova e Ferrara. Naturalmente nulla vieta di percorrerne solo un tratto, adatto alle nostre gambe.
Ciclovia dei fiori - Ci spostiamo in Liguria, sulla Riviera di Ponente. La ciclovia segue un tratto dismesso della vecchia ferrovia Genova-Ventimiglia, e offre attualmente un percorso di 24 chilometri, ma il progetto completo arriverà a 60. Si pedala con vista mare in pieno comfort. Lungo il percorso sono presenti punti di noleggio bici e di ristoro sulla pista.
Ciclovia Adriatica – Il progetto completo collegherà Trieste con Santa Maria di Leuca, percorrendo tutta la costiera adriatica da nord a sud dello Stivale per complessivi 1300 chilometri di pista. Il tracciato è stato completato in lunghi tratti anche se a macchia di leopardo: l’Abruzzo in particolare ha realizzato gran parte del percorso costiero che, a regime, arriverà a 130 chilometri, mentre lunghi tratti sono percorribili in Emilia- Romagna, Friuli, Marche e Puglia. Non c’è che l’imbarazzo della scelta.
La ciclovia Pienza. Montepulciano – Una trentina di chilometri da percorrere a pedali nella Toscana più bella. Il tracciato è considerato facile, ma ci sono alcuni dislivelli che vanno affrontati con un certo allenamento ma la bellezza del paesaggio ricompensa della fatica. Si pedala tra i vigneti, tra colline splendide e si toccano città di bellezza imperdibile.
Ciclovia del Parco delle Sculture di Siracusa – Sei chilometri di tracciato per una passeggiata a pedali che costeggia la città e attraversa paesaggi meravigliosi, a pochi passi dal mare e in una natura ancora incontaminata. Sul percorso di incontrano il Teatro Greco, nella piazza di Ortigia, chiese barocche, e i tesori di un centro storico Patrimonio dell'Umanità Unesco. Il percorso è arricchito dalle sculture di dieci artisti contemporanei, tutte da scoprire.