Violenza domestica, percosse e tentato strangolamento della compagna. Queste le pesanti accuse rivolte a Devin Ratray, l'attore 44enne, che in "Mamma ho perso l'aereo" ha interpretato il fratello maggiore di Macaulay Culkin. La fidanzata lo aveva denunciato la scorsa settimana, ma la questione sembrava risolta: mercoledì invece la condanna. Secondo il rapporto della polizia la donna sarebbe stata presa a pugni in faccia nella stanza d'albergo dove i due alloggiavano durante una vacanza, poi lui le avrebbe coperto la bocca con la mano, cercando di strangolarla.
L'alterco sarebbe scoppiato in un bar dove Ratray era, stando al racconto della sua compagna, sotto l'effetto di almeno una dozzina di drink, e poi sfociato nelle percosse fisiche in albergo: "La vittima ha avuto problemi a respirare mentre l'imputato tentava di strangolarla e le impediva di gridare tenendole la mano sulla sua bocca", si legge nel rapporto della polizia.
L'avvocato dell'ex star di "Mamma ho perso l'aereo" ha dichiarato che non c'è stata alcuna violenza da parte del suo assistito, ma che si è trattato solo di una discussione molto accesa tra lui e la sua compagna.
La quale però ha mostrato segni evidenti di percosse fisiche sul collo e sul viso dichiarando che Ratray era completamente ubriaco e mentre le teneva la mano sulla bocca e sul collo le diceva: "Così muori".