Anno europeo della gioventù 2022, attività e iniziative in tutti i Paesi Ue
Si punterà a coinvolgere i giovani nei processi di consultazione chiave come la Conferenza sul futuro dell'Europa e in altre politiche a livello europeo, nazionale e locale
Il 2022 sarà l'Anno europeo della gioventù, durante il quale si punterà a coinvolgere i giovani nei processi di consultazione chiave come la Conferenza sul futuro dell'Europa e in altre politiche a livello europeo, nazionale e locale. Martedì 15 dicembre, il Parlamento ha confermato la decisione di organizzare in tutti i Paesi Ue, durante il prossimo anno, attività e iniziative a loro dedicate.
L'Anno europeo della gioventù 2022 - L'intenzione di dedicare il 2022 ai giovani è stata annunciata dalla Presidente della Commissione Ursula von der Leyen nel suo discorso sullo Stato dell’Unione del 2021 al Parlamento europeo. Martedì 15 dicembre, il Parlamento ha confermato la decisione di organizzare in tutti i Paesi Ue attività e iniziative incentrate sui giovani e per i giovani durante il 2022 con 604 voti favorevoli, 25 contrari e 68 astensioni.
L'Anno europeo della gioventù 2022 sarà incentrato sul ripristino di prospettive positive per i giovani europei che hanno subito conseguenze negative dall'impatto della pandemia. Designare il 2022 come un anno per i giovani significa intraprendere maggiori sforzi per includere le loro priorità nei settori politici pertinenti dell'Ue e a tutti i livelli del processo decisionale dell'Unione. Grazie alla sollecitazione dei deputati, un'attenzione speciale sarà rivolta ai giovani provenienti da contesti svantaggiati e alla gestione dei problemi di salute mentale.
Cosa prevede - L'Anno europeo della gioventù includerà conferenze e iniziative per promuovere la partecipazione dei giovani al processo decisionale, oltre a campagne di sensibilizzazione per un'Unione più inclusiva, verde e digitale e a studi e ricerche sulla situazione dei giovani nell'Ue.
Aumento degli stanziamenti - I deputati hanno assicurato una dotazione finanziaria aggiuntiva di 8 milioni di euro per i programmi Erasmus+ e il Corpo europeo di solidarietà per sostenere le attività dell'Anno europeo (l'importo è stato precedentemente concordato durante i negoziati di conciliazione del bilancio 2022 con il Consiglio, e già approvato dal Parlamento). Ulteriori finanziamenti per l'attuazione delle attività saranno mobilitati nel 2022 dai programmi e strumenti pertinenti dell'Unione. Infine, i deputati hanno aggiunto l'opzione di mobilitare i fondi Ue anche dopo il 2022, al fine di creare un lascito di lunga durata per l'anno europeo.
"La pandemia continua a colpire in modo sproporzionato i giovani, che si trovano ad affrontare le sfide relative al proseguimento della loro istruzione, all'accesso al mercato del lavoro (...), al fare nuove conoscenze e a scoprire altri paesi. I giovani hanno accettato e sostenuto le restrizioni in corso per solidarietà. Ora è arrivato il momento di metterli in primo piano - ha dichiarato la relatrice Sabine Verheyen (PPE, DE) prima del voto - Il prossimo anno getterà le basi per fornire ai giovani una piattaforma più forte per far sentire la loro voce (...) Abbiamo bisogno dell'impegno e della partecipazione di tutti i giovani per creare un futuro migliore, più verde, più digitale e inclusivo in Europa".
Prossime tappe - Le attività dell'Anno europeo della gioventù saranno organizzate da coordinatori nazionali in ogni Paese Ue, insieme alla Commissione europea e alle organizzazioni della società civile, e saranno supervisionate dal Parlamento europeo. I deputati hanno negoziato con successo l'obbligo di coinvolgere i giovani e le organizzazioni giovanili, a livello nazionale e comunitario, nella fase di pianificazione delle attività. In Italia, le attività saranno pianificate e coordinate dal Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
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