Una nuova sciagura colpisce l'Agrigentino, dopo la spaventosa esplosione che l'11 dicembre ha causato nove vittime a Ravanusa. Un incendio, sembra innescato da un corto circuito, ha causato la morte di una bimba di appena due anni e mezzo, Ginevra Manganello. La tragedia è avvenuta in un'abitazione di via San Giuseppe, nel centro storico di Palma di Montechiaro.
Il rogo si è sviluppato in una palazzina a due piani che si affaccia su una antica scalinata. Quando è divampato l'incendio la piccola Ginevra dormiva all'ultimo piano nel letto matrimoniale; la madre e la zia della bimba, che si trovavano al piano terra, hanno cercato immediatamente di raggiungerla per metterla in salvo ma sono state fermate dalle fiamme che ormai erano già altissime.
Inutile anche l'intervento dei vigili del fuoco, quando sono riusciti a superare il muro di fiamme e la densa cappa di fumo nero per la piccola ormai non c'era più nulla da fare. Davanti all'abitazione, dove sono intervenuti anche i carabinieri, scene strazianti con familiari e conoscenti che hanno cercato inutilmente di sostenere la mamma della bimba.
Secondo una prima ricostruzione il rogo sarebbe stato causato da un corto circuito innescato forse dall'impianto di condizionamento dell'abitazione. La Procura di Agrigento, diretta da Luigi Patronaggio, ha subito aperto un'inchiesta. La Pm Cifalinò, che sta coordinando le indagini, si è recata subito sul luogo della sciagura disponendo il sequestro dello stabile, dove il rogo non è stato del tutto domato dalle squadre dei vigili del fuoco. Le fiamme si sono infatti propagate anche al tetto dell'edificio che sta bruciando. Le indagini sono condotte dalla polizia che eseguendo i primi accertamenti richiesti dalla magistratura.