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Cani, gatti e divorzi: la nuova normativa spagnola che li rende con diritti molto simili a quelli dei figli

La nuova legislazione prevede che gli animali domestici non siano più assimilati alle cose, ma siano considerati esseri senzienti, quindi con precisi diritti

La Spagna all'avanguardia nella difesa dei diritti degli animali. Il Paese iberico ha infatti approvato una legge che modifica il codice civile cambiando natura giuridica di cani e gatti &co che non sono ora più assimilabili a delle cose. Considerare gli animali come esseri senzienti comporta che siano ritenuti soggetti titolari di protezione legale, sia per quanto riguarda il subire abusi sia intervenendo ad esempio sul loro affidamento in caso di divorzio dei proprietari.

Tgcom24

In caso di divorzio E proprio la normativa circa la custodia in caso di separazione dei proprietari rappresenta uno degli aspetti più interessanti: all'interno dell'accordo che fra le parti che si lasciano deve essere infatti specificato chi si prenderà cura dell'animale, chi si farà carico dei costi per il suo mantenimento e i termini della custodia condivisa. In caso di difficoltà nel raggiungere un accordi, spetterà a un giudice intervenire cercando di tutelare l'animale.

La situazione in Italia Se in Spagna adesso esiste una legislazione ad hoc, in Italia ci muove ancora invece adattando leggi nate e pensate per altri contesti. Come accade con l'affidamento condiviso degli animali domestici, chiaramente mutuato dalla normativa riguardante i figli e che prevede una divisione delle spese di mantenimento e del tempo di permanenza con ciascuno degli ex-coniugi.

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