FOTO24 VIDEO24 2

Omicron, verso la stretta di Natale | La rabbia di un'albergatrice a Venezia: "Abbiamo dovuto chiudere"

Il collegamento a "Pomeriggio Cinque News": "Per noi solo costi e spese pazzesche" 

"È una situazione molto difficile, purtroppo le prenotazioni si sono fermate e arrivano molte cancellazioni. Per contenere i costi abbiamo deciso di chiudere la struttura". A parlare è un'albergatrice di Venezia che a "Pomeriggio Ciqnue News" spiega perché ha deciso di chiudere il suo albergo sul Canal Grande per mancanza di prenotazioni. "Per noi - continua - ci sono solo costi e spese pazzesche". 

"Noi partiamo già da una situazione svantaggiosa, non voglio che si dimentichino i danni a causa dell'acqua alta per i quali - spiega l'albergatrice - dobbiamo ancora essere rimborsati. Ci siamo rimessi in piedi con tanta fatica, la nostra è una categoria spesso dimenticata, gli aiuti sono arrivati col contagocce e adesso - conclude - ci troviamo di nuovo a chiudere. Nessuno ci rimborsa, nessuno ci ripaga e il personale è a casa". 

Intanto il Governo prepara una nuova stretta in vista delle feste di Natale per fronteggiare con nuove misure l'avanzata di Omicron anche in Italia. Per il 23 dicembre è prevista, infatti, una cabina di regia a Palazzo Chigi presieduta dal premier Draghi e un Cdm. Tra le ipotesi per contenere la variante Omicron, l'obbligo di vaccinazione per alcune particolari categorie che lavorano a contatto con il pubblico e l'obbligo di mascherina anche all'aperto.

Espandi