a un anno dalla morte

Maradona, è un flop l'asta dei cimeli del campione

La famiglia puntava a incassare almeno due milioni di dollari: ma poche sono state le offerte e quasi tutto è rimasto invenduto

Quadri, stivali, scarpette, t-shirt e un numero infinito di oggetti che Maradona usava, come cappelli, cravatte, attrezzi ginnici. E poi Villa Devoto che il Pibe de Oro donò ai suoi genitori a inizio carriera: sei camere da letto, 4 bagni, una piscina; due auto e un appartamento sulla costa argentina. Ma l'asta dei "cimeli" di Diego Armando Maradona, a un anno dalla sua scomparsa, è stata un flop: 26mila dollari raccolti. La famiglia puntava a incassare almeno due milioni di dollari, ma poche sono state le offerte arrivate a Buenos Aires e quasi tutto è rimasto invenduto, nonostante i 1.500 partecipanti collegati da tutto il mondo.

A occuparsi della vendita all'incanto, su disposizione della magistratura argentina d'accordo con gli eredi del campione, Diego, Gianinna, Dalma, Jana e Diego Fernando, c'era Adrian Mercado, broker immobiliare e banditore d'aste.

"Tutti gli oggetti arrivano da Dubai, dove Diego ha risieduto per diversi anni, - ha spiegato Mercado a serieanews.com - . Sono giunti due container pieni di qualsiasi cosa. Poi la famiglia, in particolar modo i figli, li hanno visionati e hanno autorizzato la vendita soltanto di 90 pezzi. Diversi beni non sono stati messi in vendita, ma in futuro potrebbero esserci altre aste".