“Credo che tante persone che si trovano a fare cose di successo possano raccontare storie come la mia: c’è qualcosa che ti porta su una certa strada ma non è affatto detto, soprattutto all’inizio, che quella sia l’unica strada possibile”. Così Marco Campomaggi, fondatore del brand omonimo di borse in pelle, create a mano e fiore all’occhiello del made in Italy, racconta “quel qualcosa che ti porta avanti”, a cui ha dato un nome: “Il rumore della necessità”, titolo del suo libro e ispirazione per un evento che si è tenuto nei giorni scorsi a Milano. Nell’atmosfera raccolta del Teatro Gerolamo, è andato in scena un monologo tenuto dall’attore Roberto Mercadini.
UN RACCONTO UNICO - Campomaggi è sinonimo di artigianalità e sperimentazione costante ma anche di valori che vanno oltre all’idea di produrre borse “alla moda”. Un modo di pensare che dà valore all’inesperienza, tanto quanto all’esperienza, alla bellezza dell’imperfetto, alla ricchezza che i segni del tempo e dell’utilizzo lasciano sugli oggetti. Incontri, sconfitte, errori, scelte individuali, scoperta progressiva di sé e delle proprie capacità, ascoltando il proprio rumore e seguendo le proprie convinzioni: tante scelte contribuiscono a creare un percorso di cui spesso si racconta solo il successo finale. Forse però la cosa più importante si cela in quello che è accaduto nel frattempo, che fa di questo percorso un racconto unico di vita. Il libro Campomaggi è una storia in cui è facile riconoscersi, perché ognuno ha il proprio “rumore della necessità” ed è importante conoscerlo ed ascoltarlo per arrivare alla propria realizzazione. Da qui nasce l’idea di presentare il libro attraverso interpretazioni e voci eccellenti, a partire da quella potentissima di Roberto Mercadini, autore-attore, scrittore, poeta e divulgatore.