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Covid, Rasi: "Sale pressione su ospedali, ci avviciniamo alla zona arancione"

Il consulente scientifico del commissario Figliuolo: "E' fondamentele fare subito le terze dosi". Giovedì la cabina di regia con le regole per il Natale sicuro

In Italia "ci stiamo avvicinando" alla zona arancione "perché continua ad aumentare l'occupazione dei posti ospedalieri". Lo ha detto Guido Rasi, consulente scientifico del commissario straordinario per l'emergenza Covid, il generale Francesco Figliuolo. "E' fondamentale dunque - ha spiegato Rasi - fare subito le terze dosi. I vaccini ci sono e la campagna sta procedendo bene, ma è una corsa contro il tempo".

"Se la Omicron buca il vaccino è praticamente un altro virus, e allora tutto può cambiare, anche questo Green pass potrebbe non bastare più", ha aggiunto Rasi ai microfoni di "Mezz'ora in più". 

Omicron, verso la stretta di Natale

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Draghi convoca la cabina di regia il 23 dicembre - Una riunione della cabina di regia a Palazzo Chigi per analizzare la curva dei contagi ed eventualmente "aggiustare" le misure anti-Covid è stata convocata per giovedì 23 dicembre. L'incontro sarà presieduto dal premier Mario Draghi. L'Istituto superiore di sanità parla di una forte crescita dei casi Omicron in tutto lo Stivale. Lunedì saranno pubblicati i dati relativi a questa nuova variante Covid su cui saranno prese le decisioni per le misure in vista del Natale.


Mascherina all'aperto e tamponi per i grandi eventi - Obbligo di mascherina all'aperto e tamponi per accedere a grandi eventi o locali chiusi. Secondo quanto filtra, ecco alcuni dei temi di cui si parlerà nella cabina di regia. Intanto, i sindaci dell'Ali (Autonomie locali italiane) guidati da Matteo Ricci, lanciano un appello al governo, firmato anche da Roberto Gualtieri, Beppe Sala, Dario Nardella e Gaetano Manfredi e molti altri primi cittadini, "di introdurre subito il Green pass anche nelle scuole per salvare la didattica in presenza. C'è il rischio concreto, visto l'aumento dei contagi, che da gennaio tutte le scuole italiane vadano in Dad. Non possiamo permetterlo. E' nostro dovere tutelare sia il diritto al lavoro che il diritto all'istruzione". 

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