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Papa ai giovani: "Non fatevi contagiare dal virus dell'individualismo" | Von der Leyen: "Europa sia al vostro servizio"

A Milano l'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università Cattolica del Sacro Cuore. Il Pontefice: "L'educazione è una delle vie più efficaci per umanizzare il mondo"

"Non lasciatevi contagiare dal virus dell'individualismo. Questo è brutto e fa male". Lo ha detto il Papa nel videomessaggio per l'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università Cattolica del Sacro Cuore che si svolge a Milano. "L'università è il luogo adatto per sviluppare gli anticorpi contro questo virus: apre la mente alla realtà e alla diversità".  "L'educazione - ha aggiunto - è una delle vie più efficaci per umanizzare il mondo e la storia".

"L'apertura e l'accoglienza dell'altro è quindi particolarmente importante, perché favorisce un legame solidale tra le generazioni e combatte le derive individualiste", ha aggiunto Francesco. E' necessario superare "la categoria dell'illuminismo" e lasciare spazio ad "un pensiero nuovo, creativo". "Il mondo, oggi soprattutto, è totalmente interdipendente; tale condizione richiede uno sforzo inedito, perché questo cambiamento epocale ha reso obsolete le cornici interpretative del passato, che non sono più utili per comprendere il presente".

Von der Leyen: "Voglio un'Europa al servizio dei giovani" Alla cerimonia è intervenuta anche la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. "Il futuro dell'Europa è in buone mani. Ora però voglio che l'Europa vi ripaghi di tutto il vostro impegno. Credo che l'Europa debba lavorare innanzitutto per la prossima generazione. Voglio un'Europa al servizio dei giovani", ha detto rivolgendosi ai giovani studenti dell'ateneo milanese e pronunciando l'ultima frase in italiano.

"Ue punta su innovazione e democrazia" "Oggi siamo riuniti per celebrare il primo secolo dell'Università Cattolica. Dal dicembre 1921 la Cattolica ha formato generazioni di leader italiani. E ora una nuova generazione di leader si sta formando tra queste mura. È la generazione che darà forma all'Italia del dopo-pandemia". "Quali sono le grandi questioni epocali che l'Unione di oggi deve per i decenni successivi? Vorrei rispondere con tre parole: pianeta, innovazione, democrazia", ha aggiunto.

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