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Covid, i presidi dicono no al Green pass a scuola: "Lede il diritto all'istruzione"

La proposta era arrivata da alcuni sindaci capitanati dal primo cittadino di Pesaro Matteo Ricci, che aveva lanciato l'allarme: "Senza Green pass in aula dopo la Befana si torna in Dad" 

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I presidi dicono no al Green pass a scuola, respingendo la proposta di alcuni sindaci, capeggiati dal primo cittadino di Pesaro Matteo Ricci. "Comprendiamo la preoccupazione di chi si trova a fronteggiare la quarta ondata, che investe soprattutto i più giovani", dicono all'Associazione nazionale presidi, sottolineando che l'introduzione del certificato verde tra i banchi rischierebbe di ledere il diritto all'istruzione. 

L'appello del sindaco Ricci - A lanciare l'appello al governo perché introducesse l'obbligo di Green pass a scuola era stato il sindaco di Pesaro Matteo Ricci in un'intervista a "Repubblica. Secca la replica del presidente di Anp Antonello Giannelli: "La scuola necessita di un'estrema e doverosa gradualità nell'introduzione di misure che potrebbero comportare una compressione del diritto all'istruzione, pur se determinate da ragione di salute collettive". 

Ricci aveva chiesto a Palazzo Chigi un immediato intervento per gli alunni nelle classi avvertendo:  "Altrimenti la Didattica a distanza sarà l'amaro dono che troveremo nella calza della Befana". 

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