Il Consiglio di giurisdizione della Camera ha confermato "l'impianto complessivo della riforma dei vitalizi" varata nel 2018, che applicava retroattivamente agli assegni degli ex parlamentari il sistema contributivo. Corrette anche "le riduzioni che non sono risultate proporzionali alle somme percepite dai singoli ex deputati, e che finivano per colpire maggiormente, a parità di trattamento, le persone più anziane d'età".