Omicron, Galli a Tgcom24: "Il vaccino sembra efficace contro i ricoveri"
Secondo l'infettivologo, l'epidemia "è sostenuta soprattutto dai non vaccinati". "Nessun dubbio" sulla somministrazione ai bambini
"La variante Omicron sembra poter discretamente sfuggire dalla riposta immunitaria del vaccino per quanto riguarda la possibilità di infettarsi. Ma per quanto attiene alla malattia grave, quella che ospedalizza o manda in rianimazione, pare che il vaccino tenga. Uso una serie di condizionali, ma i dati di cui disponiamo sono pochi". Lo ha detto Massimo Galli, infettivologo dell'Ospedale Sacco di Milano, a Tgcom24.
"La terza dose - ha aggiunto Galli - dovrebbe mettere la gran parte delle persone di questo Paese in una condizione di buona protezione. L'idea del quarto richiamo è da considerare quasi esclusivamente per le persone che non hanno risposto, quelle con condizioni immunitarie molto compromesse".
Cominciate le vaccinazioni ai bambini, Galli ha sottolineato che "senza vaccinare anche i bambini non ce la faremo mai a contenere il Covid, ma è un dato di fatto che le problematiche a breve e lungo termine esistono per i bambini". In altre parole, ha detto Galli, "i bambini vanno vaccinati in primis per tenerli fuori dai guai. Questa sindrome infiammatoria che interviene sia nel corso dell'infezione sia successivamente alla fase acuta è tutt'altro che una passeggiata di salute ed è qualcosa che dobbiamo poter risparmiare ai nostri bambini. Se io avessi nipoti in età di vaccinazione chiederei di vaccinarli subito, senza se e senza ma. Il rapporto rischio-beneficio è talmente favorevole al beneficio da non lasciarmi dubbi in proposito".
Infine, i dati della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere segnalano che la percentuale di non vaccinati in rianimazione è in media del 74%. Per Galli, questo rende "evidente che questa epidemia è sostenuta soprattutto dai non vaccinati in questo momento. Pensiamo a quanti milioni di italiani sono vaccinati e quanti non lo sono. C'è un'enorme sproporzione, sono molti di più i vaccinati. Eppure i non vaccinati occupano la gran parte dei letti di degenza sia in rianimazione che nei reparti ordinari. I vaccinati che finiscono in rianimazione sono persone molto anziane o con altre malattie che comportano immunodepressione e che purtroppo al vaccino non hanno risposto mai".
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