"Stavamo celebrando l'eucarestia quando abbiamo sentito un forte scoppio, appena usciti dalla chiesa due coniugi hanno visto subito le macerie della propria casa ormai crollata". È la testimonianza di don Filippo Barbera, il parroco di Ravanusa (Agrigento) che, in collegamento a "Mattino Cinque News", racconta come una coppia di coniugi si sia salvata proprio perché, nel momento dell'esplosione, era in chiesa. "La moglie non avrebbe voluto partecipare alla messa, ma il marito ha insistito. Per fortuna anche i figli erano fuori casa", racconta don Filippo. La chiesa del paese si trova proprio a 50 metri dal punto dove sarebbe avvenuta l'esplosione. "Abbiamo capito subito la gravità della situazione - spiega il parroco che conclude - la vita è un mistero, ma la fede ci sostiene".
Nel frattempo i vigili del fuoco hanno ritrovato 4 corpi senza vita dei 6 dispersi nell'esplosione avvenuta nella giornata dell'11 dicembre scorso. I cadaveri erano sotto le macerie della palazzina di quattro piani crollata. Sale così a 7 il bilancio delle vittime, mentre mancano ancora 2 dispersi. I carabinieri, che indagano sulla vicenda, hanno acquisito la documentazione sull'intervento alla rete di gas metano, eseguito cinque giorni prima della tragedia, che non aveva evidenziato criticità.