cronaca

Concerto senza ok,agguato a manager

Napoli,clan camorristico tenta omicidio

Aveva organizzato un concerto del cantante Carmelo Zappulla a Secondigliano senza il preventivo consenso del clan Prestieri. Per questo motivo Enrico Assante, manager dell'artista, ha rischiato di morire. Le forze dell'ordine hanno arrestato due persone, Tommaso Prestieri e Vincenzo Esposito, che avrebbero tentato di uccidere l'impresario. Prestieri è ritenuto lo storico reggente della camorra nel quartiere Secondigliano.

Enrico Assante, manager del neomelodico Carmelo Zappulla, organizzò uno spettacolo nella zona cosiddetta dei "Sette palazzi", tra Secondigliano e Scampia, su invito di Nancy Grandelli, figlia di Patrizio, ma senza informare Prestieri, reggente dell'omonimo clan che controlla la zona insieme ai fratelli Raffaele, Rosario e Maurizio.

Tommaso Prestieri è un personaggio dal lungo curriculum artistico: dopo un primo arresto per droga nel 1988, divenne discografico, manager di cantanti (la moglie è una delle "neomelodiche" più affermate), ideatore di programmi televisivi e feste di piazza, pittore oltre che autore di un libro di poesie nel 1997 che andò a ruba tra gli studenti del quartiere. Le indagini si sono avvalse anche di dichiarazioni di pentiti, tra cui quelle di Antonio Prestieri, suo fratello, e del nipote Antonio Pica.

Il clan Prestieri era una delle più forti componenti del clan Di Lauro (il capoclan Raffaele fu ucciso nel 1992 insieme al fratello Rosario con una bomba a mano e colpi di kalashnikov), ma poi nel 2006 è passato nelle fila dei cosiddetti "spagnoli", gli scissionisti di Raffaele Amato.