Qualità e buongusto con un’anima improntata alle bollicine più buone, quelle dello champagne. Dasein è una champagneria nel centro di Milano, nei pressi di Porta Venezia, in via Lodovico Settala, aperta negli ultimi mesi del 2019 e recentemente rinnovata con un ampio e fiorito dehor.
Il format è semplice, immediato e di gran gusto: oltre cento etichette di champagne accompagnate da taglieri e piatti prevalentemente freddi con materie prime di altissime qualità. La selezione e la costante ricerca viene fatta periodicamente visitando direttamente i produttori, dalle piccole cantine disseminate tra Reims e dintorni, agli alpeggi ed alle malghe della Val Chiavenna. La volontà è quella di privilegiare chi ama produrre in modo artigianale e di proporlo ad un prezzo etico e sostenibile, un approccio che viene spesso anelato ma poco applicato.
Brisaola (e non bresaola perchè è quella di Alberto Prandini della Val Chiavenna), una verticale di bitto “storico ribelle” invecchiato dal 2013 al 2019, formai de munt, salumi di cinta senese, erborinati di montagna, a cui si aggiungono poi alcune proposte calde tra cui gli sciatt ed i ravioli fatti a mano.
Il tasting è lo stesso che viene proposto dalle classiche champagnerie francesi con degustazioni di 2-3-4 calici di differenti champagne, assai usuale in terra transalpina, quasi insolita per Milano, il modo migliore per assaggiarne e apprezzarne le differenti peculiarità. Accanto, sono state recentemente aggiunte alcune versioni eleganti ed originali di Spritz, anche in versione analcolica, per accontentare chi ha desiderio di qualcosa di diverso.
Dasein significa “essere lì”, ed è l’idea di Monika Zanic e Victor Jerkunica, coppia nella vita. Monika, di origine ceca, è cresciuta a Vienna, laureata in architettura; Victor, milanese ma di origini dalmate, è avvocato e grande appassionato di sport e natura, entrambi condividono una passione per il feng shui e hanno voluto costruire questo spazio assecondando pesi e bilanciamenti di questa filosofia.
Un luogo che ama stile ed equilibrio, la grande scala all’ingresso che conduce al piano di sotto dona magnificenza e generosità, accompagna gli ospiti in un piccolo scrigno dove ogni piccolo dettaglio è stato pensato con tanta cura e pazienza. Due conchiglie fossili sezionate di oltre 180 milioni di anni sono i sigilli che aprono un mezzo anfiteatro, i protagonisti non sono solamente gli champagne, ma anche il pianoforte a disposizione di musicisti che vengono periodicamente coinvolti per serate dedicate. È stato fatto uno studio accurato per una perfetta insonorizzazione e diffusione musicale, per questo sono state scelte casse verticali ispirate alle canne di un organo, in modo che l’insieme creasse un delizioso privè per accogliere una quarantina di persone che vogliano ascoltare buona musica in compagnia di effervescenti bollicine.
Il bancone invece si ispira ad una famosa creazione di David Lynch: è stato rivisitato in veste tridimensionale dalla stessa Monika, utilizzando come base una mangiatoia del 1600 di Medesimo.
Altri piccoli dettagli meritano una menzione, come il grosso ramo di nocciolo degli alpeggi valtellinesi che domina la piccola cucina e le porte della stessa che risalgono a cantine milanesi del 1800. Per la stagione estiva è stato allestito un delizioso dehor sempre all’insegna di verde e buongusto che può accogliere una quarantina di ospiti.
Di Indira Fassioni