Parte del Gruppo LVMH, il brand Bulgari nasce a Roma nel 1884 ed è diventato celebre per le sue magnifiche e prezios creazioni di alta gioielleria. Il successo internazionale dell'azienda si è evoluto in un’offerta globale e diversificata di prodotti e servizi di lusso che vanno da gioielli e orologi fino ad accessori, profumi e hotel. La collezione Bulgari Hotels & Resorts, in particolare è nata da tre iconici Hotels & Resorts a Milano, Londra e Bali e si è recentemente arricchita delle proprietà di Pechino, Shanghai, Dubai e Parigi. Goffredo Dell’Appennino, General Manager Bulgari Hotel Milano, racconta a TgcomLab come il settore dell'haute hôtellerie sta ripartendo dopo la pandemia e quali sono i requisiti fondamentali per lavorarvi con successo.
Come è arrivato a ricoprire l'incarico attuale?
Da sempre sono stato attratto dal mondo dell’ospitalità e del lusso, e, dopo gli studi, ho iniziato a lavorare come cameriere presso il ristorante dell’hotel di Bulgari a Milano. Durante l’esperienza, ho subito compreso che quest’attrazione era per me una passione. Da qui, ho avuto la possibilità di frequentare il corso da Sommelier dell’A.I.S. dopo il quale mi sono trasferito all’estero, in Asia (Tokyo, Shanghai, Hong Kong), dove ho vissuto per 15 anni continuando a lavorare per il brand e arrivando oggi a ricoprire il ruolo di General Manager a Milano.
Qual è l'elemento di forza della sua azienda?
In questi 15 anni, grazie all’esperienza sviluppata in azienda sia in Italia che all’estero, ho avuto modo di vivere a pieno lo sviluppo e l’evoluzione del brand. Penso che i principali punti di forza dell’azienda siano tre. Le persone - grande attenzione allo sviluppo e alla crescita del personale supportata da una forte identità, cultura aziendale e rapporto umano. La qualità - capacità di selezionare le migliori eccellenze (quasi tutte italiane) in ogni ambito per lo sviluppo degli hotel - a partire da Antonio Citterio e Patricia Viel che disegnano tutti i nostri hotel, allo chef stellato Niko Romito, passando per piccoli e grandi artigiani italiani che contribuiscono allo sviluppo del prodotto di alta qualità. Il posizionamento - grazie al quale l’azienda è riuscita a collocarsi in maniera consistente in tutti i mercati mantenendo la propria integrità pur comprendendo le esigenze locali.
Quale consiglio dà a chi vuole intraprendere una carriera nel suo settore?
Consiglierei di essere certi di avere una forte passione per il settore, supportata da curiosità, coraggio e forza di volontà.
A supporto di questo, esistono diverse Università di Hospitality management che permettono di ottenere una formazione adeguata all’entrata nel settore. Detto ciò, questo lavoro richiede una forte sensibilità e flessibilità che va esercitata quotidianamente sul “floor”, visto l’elevato numero di persone con le quali si interagisce, colleghi e clienti, tutti i giorni.
Come è stato toccato il suo settore dall’emergenza covid?
Il settore del turismo è stato uno dei settori più colpiti dalla pandemia, dove tutt’oggi ci sono ancora forti conseguenze. Tuttavia, grazie al forte sostegno e il coraggio dell’azienda, negli ultimi mesi, stiamo riscontrando una reazione positiva del mercato.
Come si tiene aggiornato?
Amo molto leggere - quotidiani, riviste di moda e design, libri. Mi piace frequentare mostre e viaggiare visitando hotel, ristoranti e bar per tenermi sempre aggiornato sui trend e le novità.
Quanti anni ha e come trascorre il suo tempo libero?
Ho 38 anni, sono sposato, con un figlio di due anni, in attesa di un secondo che nascerà presto. Gran parte del mio tempo libero è dedicato a mia moglie che condivide insieme a me questo mio percorso nel mondo e mio figlio. Amo molto stare in compagnia di amici e ho una forte passione per la corsa e l’Inter, la mia squadra del cuore.
Ci racconta un aneddoto che le sta a cuore?
Uno dei ricordi più nitidi nella mia mente, oltre alla nascita di mio figlio e il giorno del matrimonio, è legato alla maratona di New York. Mentre arrivavo al traguardo, insieme a un mio caro amico, a 200 metri dal termine, abbiamo notato che una ragazza di fronte a noi era bloccata dal dolore. L’istinto ha permesso che la prendessimo sotto braccio supportandola e motivandola fino ad arrivare al traguardo. Possiedo ancora la foto di noi tre all’arrivo, pur non avendo mai più saputo come lei si chiamasse o da dove venisse. Da tutto ciò ho realizzato che nella vita non importa solo quanto una persona possa essere preparata o determinata, ma quanto più sia necessario l’aiuto e il sostegno di persone che ci circondano per poter realizzare i propri obiettivi, piccoli o grandi che siano.
Quali sono i progetti futuri dell'azienda?
Nel futuro prossimo, l’azienda sta lavorando all’apertura di nuove strutture in tutto il mondo. Da pochissimo il 2 dicembre abbiamo aperto a Parigi. Per il 2022 abbiamo in programma l’inaugurazione di Roma, Mosca e Tokyo mentre nel 2025 sono previste le location di Miami e Los Angeles . Una conferma che, nonostante il grande periodo di crisi affrontato durante e a seguito del covid, il settore del lusso, insieme al nostro brand, hanno la capacità e la spinta necessaria per continuare a crescere e raggiungere traguardi importanti.