Vaccini, Iss: dopo 5 mesi la protezione scende dal 74% al 39%, ma con la terza dose "risale" al 93% | Per i non vaccinati il rischio di morte è 16 volte più alto
Il report sulla situazione epidemiologica evidenzia, nella fascia 0-19 anni, 167 ospedalizzati e due terapie intensive
Dopo cinque mesi dal completamento del ciclo, "l'efficacia del vaccino nel prevenire il Covid-19, sia nella forma sintomatica che asintomatica, scende dal 74% al 39%". Lo riferisce l'Istituto Superiore di Sanità, precisando che nei soggetti sottoposti a terza dose, invece, l'efficacia nel prevenire la diagnosi e i casi di malattia severa sale rispettivamente al 77% e al 93%.
Rischio di morte 16 volte più alto per i non vaccinati - ll rischio di decesso per chi non si è vaccinato contro il Covid, spiega l'Iss, è 16,6 volte superiore rispetto a chi ha avuto la terza dose del vaccino. Sempre nei non vaccinati, il rischio di decesso è di 11,1 volte superiore rispetto ai vaccinati con due dosi entro cinque mesi e di 6,9 volte maggiore rispetto ai vaccinati con ciclo completo da oltre cinque mesi.
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I dati della fascia 0-19 anni - Il report dell'Iss sulla situazione epidemiologica italiana evidenzia che nel periodo 22 novembre - 5 dicembre, nella fascia 0-19 anni sono stati segnalati 48.503 nuovi casi di Covid, di cui 167 ospedalizzati e due ricoverati in terapia intensiva. Dall'inizio dell'epidemia al 7 dicembre, nella popolazione 0-19 anni sono stati segnalati 875.005 casi confermati, di cui 34 deceduti.
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