FOTO24 VIDEO24 2

Vaccino Covid ai bambini, l'Iss risponde a tutti i dubbi (e smonta le fake news)

Cosa c'è nel vaccino? E' pericoloso? Quali gli effetti? L'Istituto Superiore di Sanità fa chiarezza e mostra i dati scientifici per rassicurare i genitori sulla vaccinazione anti Covid dei piccoli

Vaccino Covid ai bambini, i dubbi dei genitori e le risposte

1 di 14
2 di 14
3 di 14
4 di 14
5 di 14
6 di 14
7 di 14
8 di 14
9 di 14
10 di 14
11 di 14
12 di 14
13 di 14
14 di 14

Si parte con la vaccinazione anti Covid per la fascia d'età 5-11 anni. Sarà una scelta volontaria da parte dei genitori che, in qualche caso, hanno magari dubbi. E quindi per rispondere a ogni quesito, ma soprattutto per sfatare le fake news, è sceso in campo l'Istituto Superiore di Sanità che ha stilato un vademecum con le principali domande a proposito del vaccino sui bimbi.

Quali sono gli effetti del Covid sui bambini?
Anche se in misura minore rispetto all'adulto, anche nell'età infantile l'infezione da Sars-CoV-2 può comportare dei rischi per la salute, tanto è vero che circa 6 bambini su 1.000 vengono ricoverati in ospedale e circa 1 su 7.000 in terapia intensiva. Inoltre anche nei casi (e sono fortunatamente la grande maggioranza) nei quali l'infezione decorre in maniera quasi completamente asintomatica, non è possibile escludere la comparsa di complicazioni quali la sindrome infiammatoria multisistemica (una malattia rara ma grave che colpisce contemporaneamente molti organi), e quello che viene definito "long Covid", e cioè la comparsa di effetti indesiderati a distanza di tempo.

Che tipo di vaccino viene dato ai bambini nella fascia 5-11 anni?
Il vaccino pediatrico approvato dall'Ema, quello di Pfizer-Biontech, ha lo stesso principio attivo di quello per gli adulti (vaccino a mRna). Nel caso dei più piccoli però la dose è di circa un terzo rispetto agli altri. La vaccinazione avviene in due dosi a tre settimane di distanza l'una dall'altra.

Cosa devo fare prima del vaccino? Come preparare il bimbo?
- Parla con il bambino prima della vaccinazione per spiegargli bene cosa sta per fare
- Non è raccomandato dare farmaci antidolorifici prima della vaccinazione per cercare di prevenire eventuali effetti collaterali
- Riporta al medico vaccinatore eventuali episodi di allergie avuti dal bambino
- Per prevenire traumi dovuti ad un eventuale svenimento durante la vaccinazione il bambino deve stare seduto o sdraiato

E dopo il vaccino?
Dopo la vaccinazione verrà chiesto di attendere 15-30 minuti sotto osservazione prima di lasciare il centro vaccinale per monitorare l'eventuale comparsa di reazioni allergiche.

Quali sono i principali effetti collaterali?
- Nel braccio dove è stata fatta l'iniezione potrebbero verificarsi dolore, rossore e gonfiore
- Potrebbero inoltre manifestarsi sintomi quali stanchezza, mal di testa, dolori muscolari, brividi, febbre e nausea. Tali sintomi sono generalmente di lieve entità e si risolvono nel giro di 1-2 giorni.


E dopo aver sfatato i principali dubbi, l'Iss replica anche alle principali fake news che girano attorno alla vaccinazione anti Covid dei bambini. Ecco quelle che più circolano sui social.

I bambini non si ammalano di Covid e se si ammalano non muoiono, manifestano sintomi lievi e hanno bassa capacità di trasmettere il virus. Inutile vaccinare
FALSO: dall'inizio dell'epidemia nella fascia 6-11 anni oltre 263mila i casi, 1.453 ricoveri in reparti ordinari, 36 ricoveri in Terapia Intensiva e 9 decessi (dati all'1 dicembre 2021). Nelle ultime settimane il numero di contagi in questa fascia di età è nettamente in crescita". Il vaccino si è mostrato efficace nel ridurre di circa il 91% il rischio di infezione. Nel beneficio di una vaccinazione si deve inoltre considerare non soltanto la protezione dalla malattia, ma anche la possibilità di frequentare con una maggiore sicurezza la scuola e condurre una vita sociale connotata da elementi ricreativi ed educativi che sono particolarmente importanti per lo sviluppo psichico e della personalità in questa fascia di età.

Il vaccino espone i bambini a rischi di effetti avversi che senza vaccino non avrebbero
FALSO: l'Ema ha concluso che il rapporto tra benefici e rischi è positivo anche per la fascia d'età 5-11 anni. Come per tutti i farmaci e i vaccini anche quelli messi a punto contro il Covid presentano un rischio di effetti collaterali. La sicurezza dei vaccini anti Covid è monitorata continuamente dalle agenzie regolatorie di tutto il mondo, e anche per le fasce più giovani il rischio di eventi avversi gravi è risultato molto raro. Il rischio di eventi avversi deve essere confrontato con quello di incorrere nelle conseguenze dell'infezione, ed è su questa base che viene calcolato il rapporto rischi-benefici da parte delle agenzie regolatorie.  

Il numero di bambini che hanno partecipato al programma di sviluppo clinico dei vaccini è troppo piccolo per rilevare potenziali rischi di miocardite associata a vaccinazione
FALSO: le informazioni di sicurezza oggi disponibili riguardano non solo i 3.000 bambini che hanno ricevuto il vaccino durante la sperimentazione clinica, ma comprendono anche i primi dati raccolti negli oltre 3 milioni di 5-11enni già vaccinati negli Stati Uniti. Nei soggetti giovani (adolescenti e giovani adulti) è stato riportato un rischio aumentato di miocardite e pericardite, che rimane però estremamente basso, intorno ai 50 casi per milione dopo due dosi. Nella maggior parte dei casi, inoltre, tali manifestazioni hanno avuto un decorso assolutamente benigno. In generale nei bambini più piccoli si osserva un minore rischio di sviluppare queste patologie, e non sono stati segnalati casi durante i test clinici. La sicurezza del vaccino sarà comunque mantenuta sotto costante e stretto monitoraggio da parte di tutte le agenzie del mondo.

I vaccini agevolano processi infiammatori che provocano cambiamenti nel sangue dei più piccoli
FALSO: non ci sono studi che hanno dimostrato una correlazione tra il vaccino e questo tipo di problemi.

I vaccini indeboliscono il sistema immunitario ancora non sviluppato dei bambini
FALSO: il sistema immunitario dei bambini è "programmato" per reagire a possibili pericoli già dalla nascita. Il vaccino anti Covid, così come gli altri, "insegna" al sistema immunitario a riconoscere l'agente infettivo prima dell'effettiva esposizione, contribuendo così a rafforzarlo.

Qual è la differenza tra le notizie che girano sui social e quanto affermato dall'Iss? La documentazione scientifica che viene allegata alle proprie affermazione che potete controllare nei link che vi proponiamo qui sotto:

https://www.fda.gov/media/153717/download

Espandi