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Lecce, molestò la sposa durante il pranzo nuziale scatenando una rissa: condannato il testimone

Il 26enne dovrà scontare un anno e otto mesi di reclusione per violenza sessuale. Il giudice ha disposto anche il risarcimento della vittima

E’ stato condannato a un anno e otto mesi di reclusione con l’accusa di violenza sessuale nei confronti della sposa che poco prima aveva promesso amore eterno proprio all’amico, di cui era testimone. E' quanto successo lo scorso 29 maggio in un ristorante a Specchia, in provincia di Lecce. Il molestatore è un 26enne, originario di Tricase ma residente a Corigliano d’Otranto.

Il giudice ha disposto anche il risarcimento del danno per la vittima che si era costituita parte civile. Nei confronti dell'uomo è stata disposta anche l’interdizione in perpetuo da qualsiasi ufficio attinente la tutela e la curatela, nonché da qualunque incarico nelle scuole di ogni ordine e grado e da ogni ufficio o servizio in istituzioni o in altre strutture pubbliche o private frequentate prevalentemente da minori.

Matrimonio finito in rissa - A condurre le indagini è stato il sostituto procuratore Luigi Mastroniani. Secondo la ricostruzione di Lecceprima.it, durante il pranzo nuziale, il testimone si sarebbe avvicinato alla sposa allungando più volte le mani. Di lì a poco è scoppiato il caos con il giovane picchiato e filmato. Quel video è presto finito sui social, cominciando a girare da smartphone a smartphone. Stando a quanto trapela, tra gli atti nel fascicolo aperto dal magistrato vi sarebbero anche alcuni messaggi  tra la sposa e la moglie del 26enne, oltre alla denuncia per lesioni.

La rissa - Ad avere la peggio sarebbe stato però il testimone dello sposo che ha denunciato lo sposo, il fratello ed il padre dello stesso. In particolare, nella denuncia il 26enne ha riferito di essere stato colpito con violenza, riportando una frattura delle vertebre lombari e sacrali. Suo fratello ha, invece, sporto denuncia contro ignoti sempre per lesioni personali gravi, in quanto sarebbe stato aggredito con una bottiglia di vetro alla testa, riportando un trauma cranico.

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