Il Pnrr fa tappa a L'Aquila con "Italiadomani - Dialoghi sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza", tour organizzato dalla Presidenza del Consiglio per spiegare i progetti e i vantaggi per il territorio, il ruolo degli enti locali nell'attuazione e le modalità per accedere alle risorse e dialogare con i cittadini, le associazioni di categoria e le imprese. Ed è l'occasione per l'Abruzzo di candidarsi "tra le regioni pilota in tema energetico", come ha sottolineato il presidente della Regione Marco Marsilio, intervenendo alla presenza del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile Enrico Giovannini, del capo del dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio, del capo del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica Marco Leonardi e del sindaco de L'Aquila Pierluigi Biondi.
Giovannini: Abruzzo cerniera, lavorare su ferrovie - "Il Pnrr crea delle opportunità per tutti i territori, specie per quelli che sono distanti dalle grandi linee: l'Abruzzo è una cerniera tra Adriatico e Tirreno e in questo senso apre delle direttrici importanti quali quelle ferroviarie tra i due lati o la stessa Adriatica". Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile Giovannini al suo arrivo a L'Aquila.
Giovannini ha spiegato che "le interlocuzioni con la Regione del presidente Marsilio sono continue e a tutto tondo, ma non finisce tutto col Pnrr perché poi c'è da considerare anche FSC".
Per ciò che riguarda il potenziamento della ferrovia Roma-Pescara, il ministro ha poi affermato che "ci vuole tempo, però è direttrice da migliorare perché oggi non è all'altezza". Giovannini ha poi voluto sottolineare l'interesse per i treni a idrogeno, lasciando intuire che l'Abruzzo potrebbe essere una delle zone test perché questo tipo di alimentazione "ti consente di non lavorare o investire sull'elettrificazione con la conseguenza che non fermi le linee".
"Bene Abruzzo capofila treni idrogeno" - "Siamo soddisfatti di sapere che l'Abruzzo è proposto come avanguardia dell'esperienza energetica con i treni all'idrogeno: qui c'è un debito secolare da parte delle istituzioni nei confronti della mobilità, specie su ferro. Ora si vuole candidare l'Abruzzo a capofila dell'innovazione energetica e va bene. Abbiamo solo chiesto garanzie, però: ci sta tutto bene, purché sia vero ed efficace, cioè che effettivamente si possa avere un trasporto veloce e moderno ed ecologico". Così ha esordito il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio.
"Puntiamo a potenziare i collegamenti ferroviari che riguardano il capoluogo regionale. Perché - ha sottolineato il presidente dell'Abruzzo - la particolarità di questa regione è che al capoluogo di regione che non è servito da un trasporto ferroviario efficiente. Su questo c'è stato ribadito l'impegno, la scelta strategica di fare dell'Abruzzo una delle regioni pilota dell'avanguardia anche in tema energetico e ambientale dello sviluppo dei collegamenti a idrogeno".
"Per Strada dei parchi - ha poi aggiunto - non è soltanto questione di scongiurare l'incremento dei pedaggi su cui non dubito il ministro manterrà gli impegni che ha anche assunto in Parlamento rispondendo alle pressioni dei territori".
"Ringrazio il ministro - ha concluso Marsilio, riferendosi al Piano per i porti, - per avermi rassicurato che tra pochi giorni avremo anche il presidente dell'Autorità (portuale) che attendiamo da troppo tempo".