spettacolo

Il ritorno di Daniel Powter

Autore del tormentone "Bad Day"

Con "Bad Day" nel 2005 Daniel Powter ha venduto quasi 2 milioni e mezzo di download del singolo, facendo volare le vendite del primo disco a oltre 2 milioni e 700mila copie e aggiudicandosi una nomination ai Grammy come "miglior interprete pop maschile". L'artista è tornato con il nuovo lavoro "Under The Radar" e riprova a scalare le classifiche.

Quando Daniel Powter ha iniziato a lavorare in studio a Los Angeles con la produttrice Linda Perry al suo nuovo album, "Under the Radar", non aveva idea del tipo di musica che avrebbero fatto. “Sapevo che le canzoni erano buone - dice l’ ex violinista che si è strasformato in un cantautore-, ma non sapevo che ci sarebbero state così tante chitarre. Non sapevo che alcune canzoni sarebbero diventate elettroniche. Ma Linda è incredibilmente versatile e ha tantissime idee. Dovevo solo farmi da parte e lasciarla fare”.

Linda Perry, che è a sua volta cantautrice e musicista ed è stata l’artefice dei cambiamenti artistici di Gwen Stefani e Christina Aguilera. “Linda è stata come una terapista - ricorda Powter -. Ho pianto in quello studio, e lei insieme a me. Ero abbastanza frustrato perché si aspettava moltissimo da me come autore e come artista. Ma è una donna estremamente gentile, attenta, meravigliosa ed emotiva. Se vuoi fare della musica con lei, devi prepararti anche ad essere preso a calci, ed è questo che secondo me alla fine mi ha aiutato. E’ stata un’ esperienza catartica".

Questo tipo di esperienza era esattamente quello che serviva a Powter dopo il vortice dei due anni precedenti. Nel 2005 la Warner pubblica in Europa l’album omonimo di Daniel Powter che contiene “Bad Day”. La canzone risulta  essere quell’anno il brano più trasmesso, arrivando al No. 1 dell’airplay nazionale in Inghilterra, Germania, Francia, Olanda, Svizzera, Belgio, Danimarca e Norvegia. Raggiunge la prima posizione anche in Canada, Australia e Nuova Zelanda ed entra nella Top 5 in Italia, Austria, Svezia, Brasile, Finlandia e Sud Africa. L’album diventa disco di platino in Giappone, Inghilterra, Irlanda, Francia e Svizzera, disco d’ oro in Australia, Canada, Singapore e Taiwan.

Il successo internazionale convince la Warner a pubblicare Daniel Powter anche negli Stati Uniti, dove entra direttamente al numero 9 della classifica di Billboard Top 200. grazie a “Bad Day”, il cui successo continua ad ingrandirsi senza sosta al punto da diventare il singolo digitale più venduto di tutti i tempi negli Stati Uniti, con quasi 2 milioni e mezzo di download complessivi. “Bad Day” è in vetta alla Billboard Hot 100 per cinque settimane di seguito e fa guadagnare a Powter una nomination ai Grammy del 2007 come “Migliore Interprete Pop Maschile”.

Vengono poi pubblicati altri tre singoli - “Free Loop,” “Jimmy Gets High,” e “Lie to Me” – che portano le vendite mondiali di Daniel Powter a più di 2.700.000 copie. Un quarto singolo, “Love You Lately”, entra nella top 10 di diversi paesi e appare come bonus track di Under the Radar.

A grande richiesta, Powter inizia un tour che lo porta in giro per il mondo. Una volta rispettati gli apparentemente interminabili impegni presi per apparizioni tv e concerti, Powter si è ritrovato emotivamente svuotato. “Ero davvero a pezzi - dice -. Non sapevo dove trovare l’ ispirazione per far nascere altra musica. Pensavo di non avere molto da dire”. Decide di rintanarsi da solo in un piccolo studio di Los Angeles per vedere cosa succede. In sole due settimane scrive “Best of Me,” “Whole World Around,” “Am I Still the One,” e “Not Coming Back”.

“Mi sono innamorato di nuovo della composizione- rivela-. Una volta seduto al piano, mi sono sentito completamente a mio agio”. Se nell’ album precedente (registrato inizialmente in un minuscolo appartamento di Vancouver) Powter cercava ancora di capire come esprimersi artisticamente e a livello vocale , Under the Radar è un album che allarga la sua visione creativa e utilizza al meglio la sua voce “Linda voleva che fosse un album “artistico - dice - e penso che sia esattamente questo”.