"Quarta Repubblica" indaga sui furbetti delle case popolari assegnate dall’Ater, l'azienda che gestisce gli appartamenti e le case della capitale. Molti assegnatari di immobili a nord di Roma, oltre a non vivere nell'alloggio dato dal comune, risulterebbero proprietari di case in altre ragioni. Ad avere delle irregolarità sono anche gli immobili del centro storico, patrimonio del comune di Roma.
Nel luglio del 2018 l'ex sindaca Virginia Raggi aprì un'indagine sugli appartamenti in zone di pregio come Colosseo, Piazza Navona e Fontana di Trevi, concessi da decenni a canoni irrisori. Un buco per i bilanci del comune pari a quasi 35milioni di euro. "45mila alloggi dell'Ater e 25mila case del comune di Roma sono un grande bacino elettorale – commenta Annamaria Addante dell'associazione inquilini e proprietari - qualcuno dovrebbe prendersi la briga di metterci le mani".