FOTO24 VIDEO24 2

Usa: sviluppatore lancia un videogioco che retribuisce gli utenti mentre giocano

Un game designer del Colorado è vicino a realizzare il sogno di "pagare" in criptovaluta i propri utenti per ogni ora trascorsa a giocare

IGN

Ogni giorno, migliaia di giocatori spendono i propri risparmi per accaparrarsi una console, l'ultimo videogioco uscito o semplicemente abbellire il proprio personaggio. Allo stesso modo, molti di questi si chiedono come sarebbe invece trovarsi nella situazione opposta. David Hernandez, sviluppatore di videogiochi di Loveland (Colorado), è vicino a realizzare proprio questo sogno proibito: essere retribuiti mentre si sta giocando.

"Non ho mai pensato che si potesse essere pagati per giocare ai videogiochi", ha detto. Il suo nuovo gioco, intitolato Sword of the Magi, permetterà ai giocatori di fare proprio questo. Il gioco, disponibile sia in versione PC che mobile, ha un design molto basilare che Hernandez descrive come "un mix tra Legend of Zelda e Final Fantasy". 

IGN

"Proprio come qualsiasi altro gioco, il giocatore dovrà progredire nella storia, guadagnare punti esperienza e ricompense", ha continuato Hernandez. "Questo gli permetterà di guadagnare la valuta". Hernandez prevede di dare ai giocatori mille token per ogni ora giocata, tramite un software di trasferimento di criptovaluta appunto.

È vero che esistono già delle app sul mercato che attualmente permettono di vincere denaro. Tuttavia, il designer di videogiochi di Loveland dice che il suo gioco è diverso perché non sono richiesti costi iniziali per partire. Hernandez guadagna infatti ogni qual volta i giocatori decidono di investire i propri soldi nel gioco, ad esempio spendendo le criptovalute guadagnate sul proprio personaggio, invece di incassare.

Sword of the Magi dovrebbe essere lanciato l'11 dicembre. "Ho già più di 200 persone iscritte", ha dichiarato Hernandez. Lo sviluppatore è stato in grado di finanziarne il lancio grazie a una campagna crowdfunding e alla vendita di opere d'arte digitali. Spera anche di qualificarsi per una sovvenzione svizzera che prevede un fondo di ben 250mila dollari.

Espandi