FOTO24 VIDEO24 2

Nella cantina di Andrea Camilleri le figlie trovano scritti inediti 

Il lavoro di recupero è iniziato quando Camilleri era ancora vivo. Tra i documenti anche il primo "tentativo di racconto" dello scrittore sicialiano

Agrigento, il Comune dedica una statua a Andrea Camilleri seduto al bar

1 di 1
Statua di Andrea Camilleri
Esattamente un anno fa, il 17 luglio, moriva a Roma lo scrittore Andrea Camilleri, cittadino onorario di Agrigento. Il Comune, la Fondazione Teatro Luigi Pirandello e la Strada degli Scrittori hanno deciso di omaggiare la figura dell’autore, scoprendo una scultura a lui dedicata, che sarà collocata il 19 luglio in via Atenea nei pressi della scalinata di piazza San Francesco, luogo simbolo della Vigàta letteraria. La scultura è stata donata al Comune da Margherita Marrazza che, pur non essendo siciliana, ha voluto esprimere gratitudine nei confronti della città dei templi e dello scrittore. L’opera, realizzata dallo scultore Giuseppe Agnello, dopo l’atto di donazione è stata acquisita al patrimonio artistico comunale. La scultura iperrealista coglie l'immagine di Andrea Camilleri, seduto al tavolino di un caffè, con una sedia libera accanto, dove, chi passerà di lì, potrà sedersi per qualche istante accanto all’autore di tanti successi editoriali.  

Faldoni originali, foto di scena, privato: è il "tesoro" trovato dalle figlie di Andrea Camilleri, Andreina e Mariolina, nel garage e nella cantina dello scrittore scomparso nel 2019. "Abbiamo ritrovato un uomo affascinante e intelligente" - hanno raccontato. Tutto il materiale confluirà nel "Fondo Camilleri", attualmente in costruzione.

Il lavoro di recupero è iniziato quando Camilleri era ancora vivo: "Papà ci aveva chiesto di recuperare il suo materiale, ma la cosa che ci ha dato grande gioia è stato trovare tanti documenti, tanti scritti e di riuscire a raccontarglielo perché lui era ancora in vita quando abbiamo cominciato a trovare veramente un tesoro", dicono Andreina e Mariolina.

Il primo racconto di Camilleri Un tesoro in cui rientrano anche tanti inediti: "Un giorno gli abbiamo detto: 'Papà abbiamo trovato Sweet Giorgia Brown' - raccontano le figlie di Camilleri - e lui ci disse: 'mamma mia avete trovato il mio primo tentativo di racconto'. Lui era felice e questa cosa per noi è una gioia immensa ma anche una responsabilità grande".

Tra il materiale ritrovato, anche alcuni taccuini di un Andrea adolescente, alla fine degli Anni Trenta: alcuni, rilegati da lui stesso, riportano gli stati d'animo dello scrittore, altri sono agende con gli impegni.

Il "Fondo Camilleri" Andreina e Mariolina raccontano che tutto il tesoro ritrovato confluirà nel "Fondo Camilleri" in costruzione, disegnato dall'architetto Simone di Benedetto, ma già riconosciuto dalle istituzioni di interesse storico. Aprirà al pubblico in primavera per studiosi, appassionati e per le scuole.

Espandi