“Entro il 2030, per l’Europa, la Ford produrrà soltanto auto elettriche. E anche per i commerciali, i due terzi della gamma sarà elettrificata”. Ha esordito così Fabrizio Faltoni, presidente e AD di Ford Italia, alla presentazione della nuova Mustang Mach-E GT. L’auto è già in commercio e ora arriva la versione pepata, la GT, che di cavalli ne tira fuori 487.
La silhouette è quella rialzata di un crossover, anche se il tetto nero, caratteristico di questo allestimento (a richiesta c’è comunque quello vetrato), la avvicina molto nel profilo alla sorella termica. Inalterate le dimensioni, rispetto alle versioni già in commercio: 4,71 metri di lunghezza, 1,88 di larghezza e 1,59 di altezza. I bagagliai sono due, perché ce n’è anche uno anteriore da 80 litri circa, mentre quello posteriore va dai 402 ai 1.420 litri (abbattendo tutti i sedili). Per salire a bordo non serve la chiave, e le maniglie sono a scomparsa, ma basta premere un pulsante e le porte si aprono, a patto di avere lo smartphone registrato. Se ne possono abilitare 5, ma è sempre il primo a registrarsi (in pratica il proprietario) e può disabilitare gli altri 4 in qualsiasi momento.
La GT monta due motori, uno per asse, ed eroga 487 CV totali e 860 Nm di coppia, per uno scatto sullo 0-100 da 3,7 secondi. La trazione è integrale, anche se il sistema, da brava Mustang, predilige il posteriore. Per adeguare il tutto alle prestazioni, sono stati apportati svariati aggiornamenti:gli pneumatici sono specifici, realizzati appositamente dalla Pirelli, per cerchi che arrivano fino a 20 pollici (245/45 R20); le sospensioni sono del tipo adattivo MagneRide; i freni sono stati potenziati, con dischi anteriori da 385 mm, serviti da pinze a 4 pistoncini ed anche quelli posteriori, che restano da 316 mm, sono gestiti da pinze a 4 pistoncini.
La batteria è quella più potente, da 88 kWh utilizzabili, per un’autonomia su carta di 500 km (protocollo WLTP). La Mustang Mach E GT può ricaricare fino a 11 kWh in corrente alternata e fino a 150 in corrente continua ed i tempi variano di tanto: con la presa di casa, per un pieno, non basta una nottata, con la 150 continua, l’80% si fa in 45 minuti e, per l’equivalente di 99 km di autonomia, bastano 10 minuti. Già con la Mach-E, la Ford, tramite la collaborazione con NewMotion, offriva un Pass con accesso privilegiato alla più grande rete di ricarica pubblica europea (oltre 125.00 centraline in 21 Paesi e ce n’è qualcuna anche qui da noi), ad un costo di 0,39 centesimi al kW (per 5 anni). In più, c’è anche la possibilità di un abbonamento a Ionity, per le ricariche fast a corrente continua, a 0,31 centesimi al kW per un anno (in Italia ce ne sono una ventina).
La strumentazione è digitale, c’è un piccolo rettangolo frontale con i dati salienti per la guida, molto ben fatto, che di certo non distrae e tutto è gestito tramite un enorme tablet centrale da 15,5 pollici, azionabile come un vero smartphone e che consente piena compatibilità wireless (per connessione e ricarica) con Apple e Android. Tante le funzioni in remoto e l’ultimo SYNC in grado di apprendere e memorizzare le abitudini di chi guida, per agevolare l’utente nella gestione dell’auto. Per gli amanti del sound, c’è un B&O da 10 altoparlanti. Cambiano i sedili, con dei modelli Sport performance, più contenitivi. L’auto è piena di sistemi Adas e di assistenza, vediamone qualcuno: Pre-Collision Assist con Auto Emergency Braking; intelligent Adaptive Cruise Control con Stop & Go e Lane Centring, Lane-Keeping System per il mantenimento della corsia; monitoraggio della zona d’ombra, Active Park Assist 2.0 totalmente automatico.
Allʼinterno, sul montante lato guida, c’è uno schermo digitale che consente d’immettere dei codici di apertura e messa in moto. Le modalità di guida sono 3: Active, quella basica, la modalità Comfort e poi c’è la Untamed Plus, che stacca quasi tutto e ti fa divertire sul serio, a patto di stare attenti e, possibilmente, in un circuito. Un motore elettrico, è ormai noto, eroga coppia in maniera più istantanea di un termico, in soldoni: a parità di numeri, l’elettrico va molto più forte. Questa GT non fa eccezione, quando si spinge sull’acceleratore, nonostante l’elettronica, si sentono le ruote che si aggrappano e mordono l’asfalto, per poi proiettare l’auto in avanti, come un missile.
La GT è più che gestibile, nonostante superi i 2.300 kg di peso. Abbiamo provato anche la modalità pistaiola e, per qualche centinaia di metri, ci ha gratificato di una vera esplosione di rabbia “primordiale”, ma si è subito disabilitata, perché funziona solo a batteria piena ed in certe condizioni. Comunque, abbiamo spinto sempre entro i limiti del possibile e del lecito, siamo partiti con un’autonomia batteria di 470 chilometri, ne abbiamo fatti 250, ripetiamo, senza farci mancare nulla ed abbiamo terminato con l’indicatore, che era ancora oltre il 50%. Ford Mustang Mach-E GT è offerta in due tinte esclusive, Cyber Orange e Grabber Blue, a partire da 74.500 euro.