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Violenza sulle donne, il Cdm dà il via libera al disegno di legge

Nel pacchetto di misure è previsto anche l'aumento della pena per violenza domestica a chi era già stato ammonito

Il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne e della violenza domestica. Tra le novità contenute nel ddl, c'è la possibilità per il prefetto di adottare, su segnalazione delle forze di polizia che ricevono la denuncia di violenza, "misure di vigilanza dinamica, da sottoporre a revisione trimestrale, a tutela della persona offesa".

La bozza del testo prevede anche che le pene previste per i reati di percosse, lesioni, minacce, violazione di domicilio e danneggiamento sono aumentate "se il fatto è commesso nell'ambito di violenza domestica da soggetto già ammonito".

Inoltre Il pubblico ministero può disporre anche al di fuori dei casi già previsti (come la flagranza di reato) "il fermo della persona gravemente indiziata" di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e atti persecutori o di un "delitto consumato o tentato, commesso con minaccia o violenza" (per cui la legge prevede "ergastolo o reclusione superiore nel massimo a tre anni") se "sussistono specifici elementi per ritenere grave e imminente il pericolo", quando" non è possibile, per la situazione di urgenza, attendere il provvedimento del giudice".
 

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