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Col braccio in silicone per il vaccino a Biella, è un operatore sanitario sospeso

"Cosa ho provato? Sgomento", dice l'infermiera che ha sventato il tentativo dell'uomo di ottenere il Green pass senza vaccino. L'Asl: "Episodio deplorevole"

IPA

Sarebbe un operatore sanitario sospeso dal servizio perché non vaccinato l'uomo denunciato a Biella per essersi presentato a fare il vaccino con un braccio di silicone. "Era una persona distinta, come tante altre, perfino sorridente, cosa che negli ultimi periodi accade di rado. Cosa ho provato? Sgomento", dice Filippa Bua, l'infermiera che ha sventato il tentativo dell'uomo (non dipendente Asl) di ottenere il Green pass senza vaccino. 

"Ho subito intuito che qualcosa non andava - aggiunge l'infermiera -. Siamo professionisti, ma di cose tanto fantasiose non mi erano mai accadute".

L'Asl: "Deplorevole" "Si tratta di un episodio inqualificabile, irrispettoso nei confronti degli operatori, che denota una totale mancanza di responsabilità". Così Mario Sanò, direttore generale dell'Asl di Biella, interviene sul caso. "Un episodio deplorevole, che fa male all'intera comunità - aggiunge - dal momento che siamo tutti impegnati ad accelerare la somministrazione delle terze dosi".

Covid, il premio Nobel Parisi fa la terza dose del vaccino: "E' fondamentale"

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Terza dose per Giorgio Parisi. Il premio Nobel si è vaccinato contro il Covid a Roma, vicino all'Università La Sapienza. "E' fondamentale perché riduce ulteriormente la probabilità di prendere la malattia in forma sintomatica e grave", ha detto il Nobel. La sua terza dose èanche l'occasione per dire che "la paura di vaccinarsi è irrazionale". Per Parisi "è abbastanza chiaro che siamo in una situazione molto buona per via delle vaccinazioni" ed è "molto ragionevole - ha aggiunto - che tutti coloro sopra i 60 anni facciano la terza dose, così come tutti coloro che sono esposti a contatti". "E' fondamentale per le persone che sono particolarmente a rischio sia per quanto riguarda l'età che per altre patologie, e quindi io la faccio volentieri perché rafforza enormemente le difese delle prime due dosi, che pur essendo sostanziali stanno un po' diminuendo con il passare del tempo". E' anche importante "per portare quasi a zero la malattia grave nei vaccinati" e bisogna considerare, ha aggiunto, che "ci sono moltissime vaccinazioni di cui si fanno tre dosi: aiutano a rendere più profonda e permanente la memoria immunitaria". Per Parisi "fin dall'inizio era chiaro che il Covid era una malattia che avrebbe potuto fare tranquillamente più di mezzo milione di morti in Italia se non ci fossero state le misure di contenimento. Queste sono state sufficienti a ridurre le morti da un numero estremamente elevato, ma si sarebbero dovute continuare per un periodo illimitato se non ci fosse stata la possibilità di fare i vaccini". A questi ultimi ha detto ancora Parisi, va quindi riconosciuto il merito di avere"fermato la crescita dei casi che c'è stata questa estate a causa della variante Delta, e sono stati cruciali quindi per permetterci una vita che sta diventando sempre più normale".

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