Morta a 17 anni per anoressia a Lodi, l'appello del fratello: "Le fashion blogger diano l'esempio"
L'intervista a "Pomeriggio Cinque" dopo la scomparsa di Giulia, arrivata a pesare 26 chili
Avrebbe compiuto 18 anni tra un mese, ma Giulia Scaffidi è morta a causa dell'anoressia con cui combatteva da ormai tre anni e che negli ultimi mesi l'aveva portata a pesare 26 chili. A "Pomeriggio Cinque" ha parlato Tony, il fratello della ragazza, art director e make-up artist nella moda, che conosce bene quel mondo in cui sua sorella voleva a tutti i costi entrare costringendosi a diete sempre più pesanti fino a finire in un buco nero che ti risucchia.
Scaffaldi ha voluto fare un appello ai genitori in ascolto, invitando a prestare attenzione ai segnali che possono nascondere un disturbo alimentare e ai
modelli che seguono i figli: "Si può arrivare ad avere un bel fisico come quello delle fashion blogger facendo sport - ha spiegato - ma con una corretta alimentazione. Senza privarsi del cibo".
"Non credo volesse diventare una modella - ha spiegato Tony in collegamento a "Pomeriggio Cinque" - ma era molto attratta dal mondo delle fashion blogger. Mia madre ha fatto di tutto per aiutarla, io cercavo di essere un po' più duro e non mangiava più niente, beveva solo acqua calda. In momenti di lucidità diceva di voler cambiare, ma era talmente oltre che
non è riuscita più a tornare indietro".
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