Quando dire no

Stress delle Feste: non lasciamo spazio al Grinch che c’è in noi

La sindrome di chi odia il Natale esiste davvero, ma non dobbiamo guastare il divertimento degli altri

© IPA| Il Grinch

Lo ricordate il Grinch, quel triste personaggio con la pelle verde e gli occhi cattivi che odiava il Natale e cercava di ucciderlo a tutti i costi? Se sotto le Feste  ci sentiamo un po’ come lui, faremo bene a farcene una ragione: il Natale, quando arriva, arriva e dobbiamo affrontarlo. Tanto vale cercare di gestire il nostro disagio con il sorriso sulle labbra, almeno quando siamo in compagnia di altre persone. Specialmente quest’anno dobbiamo fare la nostra parte, dato che tutti noi stiamo ancora percorrendo una strada difficile e non possiamo permetterci di perdere qualunque spiraglio di gioia si presenti. Quindi, per non guastare la festa a tutti,  è il caso di non lasciare spazio al piccolo Grinch che si annida nel nostro intimo. Vediamo come fare. 

NON SENTIAMOCI IN COLPA – Il disagio che proviamo davanti a canzoni natalizie, decorazioni e lucine colorate è reale e merita una giusta considerazione. Non sentiamoci in colpa, quindi, se non riusciamo a sentirci entusiasti. Ma, dall’altra parte, evitiamo di rimuginarci troppo sopra: il Natale viene una volta all’anno e in fondo si tratta di pochi giorni. A darci conforto, esiste uno studio realizzato da un’equipe dell’università di Copenaghen e pubblicato sul British Medical Journal, secondo cui esiste un’area del cervello deputata al piacere, capace di accendersi nel periodo di Natale. In alcuni soggetti, però, il processo non si attiva, specie se la persona ha vissuto precedenti esperienze negative legate al Natale. In pratica, la stessa regione del cervello che genera amore e felicità nei confronti delle Feste, può far scaturire avversione e antipatia di pari intensità. Se facciamo parte di questa categoria, non abbiamo alternativa all’organizzarci mentalmente e praticamente per sopravvivere al momento senza soffrire troppo e senza guastare la gioia di chi ci circonda. 

ANSIA DA STRENNA – Una delle ragioni per cui molti odiano le Feste di fine anno è la confusione e la frenesia che si diffonde nelle strade, il traffico impazzito, le code per entrare nei negozi. Quest’anno si aggiunge anche l’ansia di trovarsi in luoghi in cui il distanziamento sociale non esiste e in cui non tutti indossano correttamente la mascherina. Per reagire a queste situazioni, cerchiamo di pianificare i nostri acquisti e i nostri spostamenti nei giorni settimanali e negli orari in cui presumibilmente c’è meno affollamento, pianifichiamo con attenzione il nostro percorso di shopping, magari dopo aver fatto una ricognizione online sulle vetrine virtuali, per arrivare in negozio con le idee chiare e a colpo sicuro. Siamo ancora stressati e riluttanti? Sforbiciamo senza pietà la lista delle persone da omaggiare, limitandoci agli amici più cari. Invece di focalizzare l’attenzione sul disagio che proviamo, concentriamoci sulla gioia che proverà il destinatario del dono e sul sentimento di affetto che ci lega.

LE FESTE – Le riunioni interminabili con persone di cui in fondo ci import poco sono un altro punto dolente del periodo. Ricordiamoci che non sono un obbligo e, specie se si tratta di riunioni che preannunciano affollate, possiamo sempre declinare appellandoci alle esigenze del distanziamento sociale. Se proprio non possiamo esimerci dal partecipare, siamo autorizzati a presentarci per una breve visita, fare un giro rapido di saluti al momento del brindisi e poi tagliare la corda.  Questo ci mette al riparo anche dal rischio di pranzi e cene interminabili dai parenti: se non riusciamo a provare gioia nell’incontrare persone che, pure, non abbiamo visto per mesi a causa del Covid, possiamo limitarci a unirci alla compagnia per il dessert e per il brindisi finale. 

LA SOLITUDINE – Il Natale è, spesso, il momento dell’anno in cui avvertiamo di più la mancanza di qualcosa, che si tratti di una persona cara che ci ha lasciato, di un amore che ci ha fatto soffrire o di qualche aspirazione non realizzata. La nostra tristezza stride ancora di più quando intorno a noi tutti si mostrano felici e soddisfatti. Anche se l’invidia, in fondo, un po’ ci punge il cuore, non è il caso di abbandonarsi a questi sentimenti negativi: a tutto c’è una soluzione e il dispiacere, per quanto intenso, è destinato a dissolversi con il passare del tempo. Invece di crogiolarci nella tristezza, usiamo, se è possibile, questo disagio come molla per trovare una soluzione alla nostra malinconia. 

PRENDIAMOCI CURA DI NOI STESSI – Le Feste natalizie sono soprattutto un momento di vacanza e di riposo: stacchiamo dal lavoro e prendiamoci cura di noi stessi. Anche se la maggior parte dei nostri amici è impegnato in feste familiari, si possono comunque trovare spazi di condivisione: accettare un invito anche dell’ultimo momento, se qualcuno ci propone di unirci alla sua cerchia di festeggiamento: non saremo di peso e non si tratta di un gesto di pietà, ma di una gentilezza che può riservare sorprese gradite e inattese. Invece di passare le Feste da soli sul divano davanti alla tv, pianifichiamo una gita, anche da soli, in una città vicina per una mostra, oppure per una passeggiata nella natura invernale con un gruppo guidato, oppure sfruttiamo l’abbonamento alla palestra: le strutture sportive durante le vacanze natalizie sono piene di single che si allenano freneticamente: oltre a fare il pieno di endorfine, gli ormoni del buon umore, potremmo anche fare un incontro felice.