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L'Ue ritira le regole sulla comunicazione inclusiva dopo le polemiche, si salva il "Buon Natale"

"Non è un documento maturo e non va incontro ai nostri standard qualitativi", scrive il commissario Ue all'Uguaglianza, Helena Dalli

"L'iniziativa delle linee guida aveva lo scopo di illustrare la diversità della cultura europea e di mostrare la natura inclusiva della Commissione. Tuttavia, la versione pubblicata delle linee guida non è funzionale a questo scopo. Lo ha dichiarato il commissario Ue all'Uguaglianza Helena Dalli. "Non è un documento maturo e non va incontro ai nostri standard qualitativi. Quindi lo ritiro e lavoreremo ancora su questo documento", ha aggiunto.

Le linee guida sul linguaggio avevano provocato critiche e un'alzata di scudi da più parti perché sconsigliano l'uso di una serie di espressioni consuete, compreso "Buon Natale".

"La mia iniziativa di elaborare linee guida come documento interno per la comunicazione da parte del personale della Commissione nei loro compiti - ha scritto ancora il commissario Dalli - aveva lo scopo di raggiungere un obiettivo importante: illustrare la diversità della cultura europea e mostrare la natura inclusiva della Commissione europea verso tutti i ceti sociali e le credenze dei cittadini europei. Tuttavia, la versione delle linee guida pubblicata non serve adeguatamente a questo scopo".

Cardinale Parolin: "Non si combattono così le discriminazioni" "Chi va contro la realtà si mette in serio pericolo". E' il commento del Segretario di Stato della Santa Sede, cardinale Pietro Parolin, in merito al documento della Commissione europea che invitava a non usare parole e nomi come Natale, Maria o Giovanni. "Questa non è certamente la strada" per combattere le discriminazioni.

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