“Una mattina, dopo una giornata lavorativa particolarmente faticosa, mia moglie mi prepara la colazione. Io non facevo quasi mai colazione, ma quel giorno mia moglie mi costrinse a farla perché il lavoro era stato particolarmente pesante. Mi porta al tavolo un toast con pane e marmellata alle arance, la mia preferita. Lì ho avuto un’illuminazione, lì è nato il Breakfast Martini”. Il Maestro Salvatore Calabrese racconta così la nascita di uno dei cocktail simbolo della mixologia moderna, che dopo aver gustato il suo toast alla marmellata, con quel suo sapore agrodolce, portò il barattolo al bar e pensò a ideare un nuovo cocktail che integrasse questo ingrediente. Così, nacque il Breakfast Martini.
Oggi il Breakfast Martini compie 25 anni e compare nei menu dei più importanti bar e locali del mondo. Un mix di sapori secchi e aspri, dolci e intensi, composto da Gin (The Botanist), alla base della preparazione, a cui si aggiungono ovviamente Cointreau, succo di limone fresco, un cucchiaino di marmellata d’arancia, la stessa della colazione di 25 anni fa, per un tocco finale di vera classe, e qualche scorza d’arancia. La semplicità e la grande eleganza di questo cocktail sono i due elementi che hanno contribuito a renderlo un’icona della miscelazione moderna.
Cointreau ha deciso di celebrarlo in Italia con due brunch esclusivi che hanno visto la partecipazione del suo inventore Salvatore “The Maestro” Calabrese, che nel 1996, anno in cui ideò questo inimitabile cocktail, lavorava a Londra come bar manager al The Library Bar del Lanesborough Hotel.
Il primo brunch si è tenuto a Roma negli spazi di Drink Kong, il cocktail bar della Capitale che nel giro di due anni dalla sua apertura ha scalato rapidamente la prestigiosa classifica internazionale dei The World's 50 Best Bars, piazzandosi al 45° posto; il secondo evento, a Milano, è stato ospitato da Ceresio7. Gli eventi hanno visto la partecipazione del bartender Patrick Pistolesi, fondatore di Drink Kong, amico e allievo di Salvatore.
La storia di Cointreau
Cointreau nasce a Parigi al culmine della Belle Epoque, più precisamente nel 1849 quando Adolph Cointreau decide di diversificare il business di famiglia per fondare un’azienda di produzione e imbottigliamento di liquori che da subito si focalizza sull’arancia come ingrediente intorno a cui sperimentare. Qualche anno dopo, nel 1885, il nipote Edouard riesce finalmente a creare ciò che aveva in mente: un liquore cristallino ed estremamente bilanciato, con un gusto decisamente unico, frutto della miscela tra scorze d’arancia fresche e secche, dolci e amare. Nasce così il liquore Cointreau come lo conosciamo oggi, il cui gusto inconfondibile è garantito dalle eccellenti particolarità organolettiche delle migliori arance selezionate in Brasile, Ghana, Senegal e Tunisia.
Oltre che nel Breakfast Martini, Cointreau è presente in oltre 350 ricette di cocktail classici e rappresenta un prodotto ideale per la miscelazione perché, grazie alle sue caratteristiche uniche, riesce ad esaltare gli altri ingredienti e a donare naturale equilibrio ai cocktail in cui viene utilizzato.
La ricetta del Breakfast Martini di Salvatore “The Maestro” Calabrese
Ingredienti: 50 ml di Gin (The Botanist) - 15 ml di Cointreau - 15 ml di succo fresco di limone
1 cucchiaino di marmellata di arancia
Procedimento:
In uno shaker colmo di ghiaccio inserire tutti gli ingredienti, avendo cura di mischiare la marmellata d’arancia prima di procedere con la shakerata. Agitare con vigore, filtrare la miscela in una coppetta Martini ben ghiacciata e aromatizzare con una scorza di arancia, da utilizzare per decorare il drink ed enfatizzare la nota agrumata.
Di Indira Fassioni