Moda, addio a Virgil Abloh: l’ultima sfilata uomo per Louis Vuitton
Una delle menti più fervide del fashion system mondiale. Da sempre oltre le barriere e i pregiudizi, per un approccio più umano nel vestire
Da Giorgio Armani a Pierpaolo Piccioli di Valentino, da Donatella Versace ad Alessandro Michele di Gucci, la Camera Nazionale della Moda Italiana e tanti, tanti altri ancora. È unanime il cordoglio affidato ai social dal fashion system mondiale, per la scomparsa di Virgil Abloh. Direttore creativo di Louis Vuitton, fondatore di Off-White, artista a tutto tondo, una delle menti più fervide. Primo grande stilista nero, l’inventore dello streetwear di lusso se ne è andato a soli 41 anni, dopo una lunga lotta contro il cancro.
DA SEMPRE OLTRE LE BARRIERE E I PREGIUDIZI - Nato da una famiglia di origini ghanesi in Illinois, laurea in ingegneria civile, master in architettura, Virgil Abloh ha mosso i primi passi nel mondo della moda mondiale con uno stage da Fendi, nel 2009, dopo una prima esperienza nella street fashion di Chicago. La consacrazione è arrivata con l’accordo con il gruppo del lusso LVMH per il suo marchio Off-White: da lì, l’ascesa. L’ultima collezione uomo per Louis Vuitton dedicata alla primavera estate 2022 è stata un altro omaggio al mondo delle sottoculture. Motivo ricorrente, la genetica del rave. Tute e abiti sartoriali accostati insieme: ancora una volta, un modo di neutralizzare i pregiudizi e di andare oltre ogni tipo di barriera. Mentale, culturale, sociale. Per un approccio più umano nel vestire.
Moda, addio a Virgil Abloh: l’ultima sfilata uomo per Louis Vuitton
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