Omar Confalonieri, la lettera di una presunta vittima: "Usata come una bambola di pezza"
L'agente immobiliare di Milano è stato arrestato con l'accusa di aver abusato di una donna dopo aver drogato lei e il suo compagno. In tv un'altra donna racconta: "Il suo arresto ha aperto in me un vaso di Pandora"
"Sono stata vittima di violenza di un uomo che ha creduto che fossi una bambola di pezza e che mi ha tolto anche il diritto di difendermi, di dissentire e di respingerlo". Dopo aver letto del suo arresto a Milano, per aver stordito una coppia con benzodiazepine e violentato la donna, un'altra presunta vittima di Omar Confalonieri decide di scrivere una lettera alla redazione di "Quarto Grado" per raccontare il proprio calvario.
"Il suo arresto ha aperto in me un vaso di Pandora. Da quel momento ho iniziato a vedere me stessa e non più l'immagine riflessa di una terza persona" continua la donna, legata all'agente immobiliare da rapporti di parentela. "E' questo che è accaduto negli ultimi anni. Ho sempre pensato e archiviato i miei ricordi come se appartenessero a un'altra persona. Come se quanto subito l'avesse subito un'altra donna. Senza un filo conduttore in grado di riparare quella memoria perduta, offuscata, confusa, la soluzione meno dolorosa è stata quella del congelamento del tempo".
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