Sono stati rinviati a giudizio Ciro Grillo e i suoi tre amici (Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria) accusati di violenza sessuale di gruppo. Lo ha deciso la gup Caterina Interlandi, al termine dell'udienza preliminare al tribunale di Tempio Pausania. La prima udienza del processo si terrà il 16 marzo del 2022.
I quattro giovani sono accusati di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una coetanea italo-norvegese, dalla cui denuncia era scaturita l'indagine. I fatti risalirebbero al luglio di due anni fa in Costa Smeralda. Il rinvio a giudizio era stato sollecitato dal procuratore Gregorio Capasso. Il collegio difensivo aveva invece sollecitato il non luogo a procedere e chiesto che si proceda con rito ordinario.
Bongiorno: "C'è stato un tentativo di distorcere gli atti" "Oggi è il giorno dopo il 25 novembre, e credo che anche questa giornata sia diventata importante". Lo ha detto l'avvocato Giulia Bongiorno, difensore della presunta vittima, facendo riferimento alla giornata contro la violenza sulle donne. "La Cassazione dice che per andare a processo in caso di violenza sessuale basta la dichiarazione della persona offesa, se ritenuta attendibile in questo caso c'è molto di più e la scelta della giudice lo dimostra".
"Se mi chiedete se sono felice la risposta è no - ha aggiunto -, perché la mia assistita soffre tuttora, ma se mi chiedete se sono soddisfatta la risposta è sì, perché ho atteso sino a oggi per dire che si è assistito a una distorsione da parte di alcuni giornali per cui la ragazza è finita sul banco degli imputati. Abbiamo assistito alla pubblicazione di frammenti di atti mal interpretati, oggi la gup ha risposto a questo tentativo di sgretolare atti che hanno un significato ben preciso".
Pm: "Il nostro impianto accusatorio ha retto" "Il nostro impianto accusatorio ha retto". Cosi' il procuratore di tempio Pausania, Gregorio Capasso, che rappresenterò l'accusa al processo per violenza sessuale di gruppo contro Ciro Grillo e i suoi tre amici. Gli avvocati difensori Gennaro Velle, Ernesto Monteverde e Mariano Mameli hanno confermato il rito ordinario.